«La decisione doveva essere di Governo e Regione. Dovevano dare maggior peso alle valutazioni tecniche-epidemiologiche dell’Iss che dicevano che era opportuno fare anche qui una zona rossa. Dovevano prendersi la responsabilità. Invece hanno continuato a rimandare e ritardare e intanto il contagio si allargava a tutta l’area. Alla fine hanno adottato misure restrittive per tutta la Lombardia». Lo dice Claudio Cancelli, sindaco di Nembro, uno dei paesi della Bergamasca più colpiti dal Coronavirus sulla mancata istituzione della seconda zona rossa lombarda.
Non è stato ascoltato l’Iss
Sindaco Nembro: ''Non è stato ascoltato l’Iss''
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