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Notiziario Agri&Food di CremonaFiere n. 98 del 23 settembre 2016

LATTE : Programmazione produttiva volontaria, si parte;La storia di qualità del Grana Padano Dop è diventata un libro - MATERIE PRIME: Mais e soia, negli USA raccolti a due velocità- POMODORO DA INDUSTRIA: Produzione in calo in Italia e in tutta l'area mediterranea

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Notiziario Agri&Food di CremonaFiere n. 98 del 23 settembre 2016

LATTE Programmazione produttiva volontaria, si parte Il ministero delle Politiche agricole ha emanato nei giorni scorsi la Circolare che fissa le modalità di programmazione produttiva volontaria di latte da parte degli allevatori per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2016 in attuazione del relativo regolamento Ue. Il provvedimento rientra nel quadro degli interventi individuati nel corso del Consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura, svoltosi lo scorso 18 luglio, in base al quale sono stati stanziati 150 milioni di euro a favore di tutti gli Stati membri, cui corrisponde una riduzione complessiva di 1,071 milioni di tonnellate di latte, con l’obiettivo di contenere la produzione e arrestare il calo dei prezzi alla stalla. Nel dettaglio, il finanziamento viene concesso su specifica richiesta degli allevatori interessati: è destinato a tutti i produttori attivi di latte bovino della Ue ed è limitato al latte bovino consegnato ai primi acquirenti. L’aiuto economico corrisponde a 14 euro per 100 kg di latte consegnato in meno, in un periodo di tre mesi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel caso le richieste presentate dovessero superare il predetto quantitativo finanziabile, la Commissione adotterà un coefficiente di riduzione dei quantitativi che sarà applicato a tutte le richieste presentate nell’Unione. Il regolamento prevede anche l’applicazione di penali progressive sull’importo unitario nel caso in cui i richiedenti non dovessero rispettare l’entità della riduzione indicata nella domanda. Le domande devono essere presentate agli Organismi pagatori competenti secondo le modalità stabilite da Agea e dai medesimi Organismi e possono essere presentate direttamente dal singolo allevatore o per mezzo di organizzazioni di produttori riconosciute o cooperative. Di seguito i termini entro i quali le domande devono essere presentate all’Organismo pagatore competente:

-entro le ore 12 del 21 settembre 2016 per il primo periodo di riduzione riferito a ottobre, novembre e dicembre 2016;

-entro le ore 12 del 12 ottobre 2016 per il secondo periodo di riduzione riferito a novembre e dicembre 2016 e gennaio 2017;

-entro le ore 12 del 9 novembre 2016 per il terzo periodo di riduzione riferito a dicembre 2016 e gennaio e febbraio 2017;

-entro le ore 12 del 7 dicembre 2016 per il quarto periodo di riduzione riferito a gennaio, febbraio e marzo 2017.

LATTE La storia di qualità del Grana Padano Dop è diventata un libro. Il 13 settembre scorso è uscito il libro “Grana Padano: Una storia di qualità”, edito da Mondadori e dedicato alla storia di uno dei prodotti più significativi della cultura gastronomica italiana, nato oltre 8 secoli fa. Un'altra iniziativa del Consorzio di tutela che da sempre persegue la strada dell’informazione e della cultura verso il consumatore attraverso progetti nazionali e internazionali come la sponsorizzazione di eventi sportivi, Fiere specializzate, progetti di informazione nelle scuole fino all’attività di educazione nutrizionale Grana Padano divenuta dal 2005 un progetto istituzionale con finalità a servizio del consumatore. Dalla qualità della vita grazie a un corretto stile alimentare, alla promozione dei molteplici usi in cucina fino ad arrivare alla ristorazione e al piacere di sperimentare abbinamenti innovativi attingendo a collaborazioni con ristoratori e cucine “stellate”, il Consorzio continua a promuovere e a comunicare i suoi valori ad un pubblico sempre più vasto, raccontando l’importanza della materia prima e dei controlli, la tradizione millenaria e il rapporto con il territorio, il sapore e la genuinità, le caratteristiche nutrizionali. Ecco allora che, all’apice di questa attività ben lontana dall’arrestarsi, il Consorzio ha deciso di scrivere un volume che racchiude il percorso fatto fino ad ora descrivendolo anche attraverso le campagne pubblicitarie nazionali e internazionali ideate e prodotte fino a Expo 2015. “Questo libro – ha dichiarato il presidente del Consorzio Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi, in occasione della presentazione del volume alla stampa – racconta la storia millenaria di un prodotto che fa parte di tutti noi perché è da sempre sulle tavole delle famiglie italiane e non solo. Rappresenta la cultura gastronomica del nostro Paese, la storia millenaria e le tradizioni socio-culturali di un territorio così splendidamente raccontate da Ermanno Olmi nell’Albero degli zoccoli, il piacere della condivisione del mangiare bene. La scelta di scrivere il libro in Italiano e in Inglese è motivata dal forte appeal che il nostro prodotto ha a livello internazionale”. Grana Padano Dop è infatti uno dei protagonisti del gusto universalmente riconosciuto e il prodotto Dop più consumato nel mondo: l’export infatti copre oltre un terzo della produzione.

MATERIE PRIME Mais e soia, negli USA raccolti a due velocità. Secondo il rapporto Crop Production pubblicato dal Dipartimento statunitense dell’Agricoltura (USDA) il 12 settembre scorso, nel 2016 la produzione di mais negli Stati Uniti dovrebbe registrare una riduzione rispetto alle precedenti previsioni, anche se in ogni caso saranno superiore ai livelli registrati nel 2015. Ad agosto infatti il raccolto di mais non ha superato la quota di 15.093 miliardi di bushel, che significa 60 milioni in meno rispetto alle precedenti previsioni che lo davano a 15.153 miliardi di bushel. Nonostante ciò, la produzione ha registrato un incremento dell’11% se paragonata a quella raccolta nello stesso mese dello scorso anno, quando non aveva superato la soglia di 13.601 miliardi di bushel. Riguardo la soia la produzione invece è andata ben oltre le aspettative: ad agosto ha raggiunto i 4.201 miliardi di bushel, il 3% in più rispetto ai 4.060 miliardi previsti dall’Usda e addirittura il 7% in più rispetto ai 3.929 miliardi registrati nello stesso mese dello scorso anno. L’Usda prevede che la resa del mais dovrebbe essere pari a 174,4 bushel per acro, quindi 0,7 bushel in meno rispetto alla precedente previsione. La resa della soia dovrebbe raggiungere i 50,6 bushel per acro, con un incremento di 1,7 bushel rispetto alle previsioni precedenti e di 2,6 bushel rispetto ai 48 bushel per acro registrati nel 2015. Relativamente al 2017 il Dipartimento statunitense dell’Agricoltura prevede per il mais una riduzione produttiva. Le stime indicano che il 1 settembre dell’anno prossimo il raccolto dovrebbe attestarsi a 2.384 miliardi di bushel, circa 25 milioni di bushel in meno rispetto alle previsioni per agosto. Riguardo la soia invece, la produzione dovrebbe continuare a crescere fino a raggiungere i 365 milioni di bushel, con un aumento di 35 milioni di bushel rispetto al mese di agosto.

POMODORO DA INDUSTRIA: Produzione in calo in Italia e in tutta l’area mediterranea. Secondo i dati diffusi da Confagricoltura, nel 2016 il raccolto di pomodori da industria sarebbe sceso sotto quota 5 milioni di tonnellate (erano 5,4 milioni nel 2015). Lo riporta la rivista L’Informatore Agrario, nel numero 33 in un articolo firmato F.Pi. in cui l’autore traccia un’analisi approfondita della campagna 2016. “Il dato produttivo negativo - si legge - incorpora un taglio di oltre il 6% degli ettari coltivati (meno 69mila) e una diminuzione di resa nell’ordine dei 3 punti percentuali. Le maggiori perdite si sono registrate nelle regioni del Nord Italia. Soprattutto in Emilia Romagna, dove le grandinate in alcuni casi hanno inferto danni anche estesi alle coltivazioni. Più che soddisfacente invece il risultato qualitativo, con un grado brix (parametro che esprime il tenore zuccherino) superiore alla media storica quinquennale. Nell’intera area mediterranea, rileva il World processing tomato council (Wptc), l’organismo internazionale che riunisce i produttori di derivati del pomodoro, si scenderà sotto la soglia dei 16 milioni di tonnellate (-9% sul 2015) in previsione di un dato negativo anche in Spagna (2,9 milioni di tonnellate: -4%) e di un crollo del 19% in Turchia (da 2,7 a 2,2 milioni). Per l’Italia le stime aggiornate a inizio settembre attestano il raccolto a 4,85 milioni di tonnellate, 150mila in meno rispetto alle valutazioni di fine maggio. Un risultato grosso modo allineato alla media dell’ultimo triennio, ma in calo del 10% rispetto alla scorsa stagione. La leadership resta saldamente in mano agli USA, con la California che da sola contribuisce per oltre il 30% alla produzione mondiale. Anche negli States si avrà comunque un taglio dei raccolti dell’11%, in previsione di 11,6 milioni di tonnellate. Stessa evidenza in Cina, dove l’output dovrebbe scendere a quota 5 milioni. In controtendenza, tra i principali produttori, solo Iran e Brasile, dove il Wptc preannuncia incrementi rispettivamente del 19 e del 4%”.

Fonte : NOTIZIARIO AGRI&FOOD DI CREMONAFIERE-Notiziario n. 98 del 19/09/2016 a cura dell'Ufficio Comunicazione di CremonaFiere.

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