Il Consiglio Provinciale di Cremona,
preso atto che il tema delle politiche attive e passive del lavoro come, più in generale, la questione formativa a livello scolastico e collegata all'avviamento al lavoro rappresentano il cardine delle competenze dell'Ente Provincia;
verificato il pericoloso aggravarsi della questione occupazionale con l'impennata della disoccupazione giovanile che sfiora, ormai, il 30% a livello provinciale, purtroppo record negativo dell'intera Lombardia, il
massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, la non lontana fuoriuscita
dal sistema produttivo di migliaia di lavoratori che stanno esaurendo i
periodi di copertura sociale;
atteso che da più parti è stata invocata una più realistica conversione dei percorsi formativi e dei curricula scolastici in direzione delle attività e del lavoro che c'è, non di quello che si vorrebbe e di corsi formativi maggiormente orientati alle reali esigenze delle imprese;
considerato che dopo le intese con Camera di Commercio, Regione Lombardia, Istituti Bancari ed Associazioni Economiche e Sindacali che negli anni 2008-2009 aveva alimentato un fondo di pronto intervento a livello occupazionale e sociale e che, dopo anni di ulteriori elaborazioni, da circa
otto mesi è stato sottoscritto con la Provincia e da ben 21 sigle sindacali economiche e associative un protocollo d'intesa "per la promozione di politiche attive e passive del lavoro" mentre, sinora, si è tenuta solo la seduta di insediamento ed una breve sessione dedicata alle emergenze dell'area casalasca;
visto l'acuirsi della crisi, l'aumento delle situazioni di difficoltà a livello aziendale, la contrazione degli ordini, delle commesse e del lavoro in diversi comparti produttivi dell'economia provinciale;
verificata l'attesa che il tavolo anticrisi venga immediatamente attivato in maniera permanente per affrontare la grave emergenza indicata e per individuare percorsi virtuosi per favorire nuovi investimento ed occupazione nel territorio anche attraverso la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla crescita e da decenni inserite nei programmi della Regione;
atteso che, in particolare nell'area cremasca è stata richiamata l'esigenza attraverso varie iniziative legate alla difficoltà dei settori cave ed edilizia, legname, meccanico, etc. ed a specifiche iniziative quali gli "stati generali", di indire una vera e propria conferenza d'area per affrontare con ogni mezzo e con l'impegno di tutte le Istituzioni locali e nazionali la questione occupazionale, economica e sociale, con il presente impegna la Giunta ad indire in tempi brevi la predetta conferenza ed a garantire riunioni settimanali o quindicinali del tavolo insediato, anche attraverso gruppi di lavoro tecnici e specifici da costituire su temi diversi, onde esaminare in sessioni continuate le varie vicende in itinere, approntando una linea concreta di risposte operative
Giuseppe Torchio
Lista Civica Provinciale
Cremona, 4 gennaio 2012
