Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 12.47

On.Franco Bordo (Democratici e Progressisti): A fianco dei Sindacati dell’Autotrasporto

Il Deputato: «Le modifiche al vaglio in Commissione Europea avrebbero effetti negativi»

| Scritto da Redazione
On.Franco Bordo (Democratici e Progressisti): A fianco dei Sindacati dell’Autotrasporto

«In questi giorni, la Commissione Europea sta prendendo in considerazione alcune modifiche a norme comunitarie in materia di autotrasporto: alcune di queste riguardano il Regolamento 561/06 e in modo particolare la riduzione del tempo di riposo settimanale per i conducenti di autobus e camion, da 45 ore a 24 ore, quest’ultimo – il cosiddetto riposo settimanale ridotto – da prendere per 2 o 3 settimane consecutive, spostando tutto il riposo lungo verso la fine del mese, con il rischio di attivare automaticamente un’estensione del tempo di guida»: così si apre un comunicato congiunto di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, che Franco Bordo, Deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista, sottoscrive pienamente. «Se tali modifiche fossero approvate, le ricadute negative su registrerebbero sugli accordi collettivi: provocherebbero modifiche non accettabili nel modo in cui si organizza il lavoro degli autisti, ma anche sul loro riposo, nonché sul delicato equilibrio tra la loro vita professionale e quella privata; evidentemente, ciò porterebbe a conseguenze negative anche in termini di sicurezza sulle strade», aggiunge il Deputato.

«Inoltre si sta considerando l’esclusione dei conducenti professionali dall’ambito di applicazione del distacco dei lavoratori per 5, 7 o 9 giorni, obbligando il conducente a presentare manualmente a ogni fermata il codice del paese in cui il viaggio è avvenuto. Tale modifica è assolutamente da evitare perché porterebbe a effetti negativi fondamentali ed evidenti: legalizzazione della discriminazione sulla base della nazionalità nel trasporto stradale, in termini di retribuzione dei conducenti e condizioni di lavoro; ulteriori distorsioni sui mercati nazionali del lavoro e dei trasporti stradali, incoraggiando le aziende a utilizzare forza lavoro a basso reddito; ritardo nell’applicazione delle norme; aumento di pressione, stress e onere amministrativo per i nostri autisti», prosegue il testo dei Sindacati. «Sono al fianco delle forze sindacali che si oppongono a tali cambiamenti nelle tempistiche di guida e di riposo e all’esclusione dei conducenti dall’applicazione della Direttiva distacchi. Bene hanno fatto i sindacati ad attivarsi presso le autorità di competenza, italiane ed europee, affinché il lavoro e i lavoratori che operano nell’autotrasporto italiano siano tutelati», sottolinea il parlamentare. «Occorre mantenere alta la soglia d’attenzione rispetto a tali tematiche, poiché le decisioni della Commissione Europea sembrano andare in direzione opposta a quella del contrasto al lavoro nero e alla concorrenza sleale. Come sempre, a pagare sarebbero i lavoratori, e ciò è intollerabile. Il 29 maggio è indetto uno sciopero nazionale di 4 ore, a cui aderisco», conclude Franco Bordo.

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