Sabato, 27 aprile 2024 - ore 07.04

Padova. La targa in ricordo della Legione Romena d’Italia sarà una realtà in autunno

Si tratta infatti, solamente di definire le modalità tecniche della donazione e studiare una cerimonia che possa mettere in risalto questo avvenimento

| Scritto da Redazione
Padova. La targa in ricordo della Legione Romena d’Italia sarà una realtà in autunno

Il progetto nato tre anni fa del Dottor Marco Baratto di ricordare la legione romena d’italia a Padova può considerarsi ormai una realtà. In questi giorni d’estate, infatti, si stà definendo con le autorità di Padova le modalità operative per la consegna al Comune di Padova di una targa in ricordo della Legione Romena d’Italia.

Tale iniziativa, da sempre voluta dal Dottor Baratto, ha visto la luce grazie all’appoggio delle istituzioni romene in Italia, Ambasciata e Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica e alla grande sensibilità che il Comune di Padova, guidato dal Dottor Massimo Bitonci, ha dimostrato accogliendo favorevolmente la proposta. Dimostrazione di una Città pronta a ricordare i profondi legami che la legano alla cultura e alla storia europea.

La targa sarà offerta dal Dottor Baratto , nella sua veste di delegato per il Nord Italia dell’Asociatia Nationala Cultul Eroilor “Regina Maria” e rappresenta un modo per gettare nuovi ponti nel cammino della memoria comune tra Italia e Romania Un cammino che passa anche nella riscoperta delle pagine di storia che hanno accomunato le due Nazioni e i due Popoli

Il Dottor Baratto è da diversi anni impegnato nella promozione dei rapporti culturali tra Italia e Romania. In questi mesi è stato chiamato a coordinare il gruppo di lavoro presso il Consolato Generale di Romania a Milano segue le celebrazioni della Grande Guerra e l'Unità nazionale della Romania.

Un secolo fa la Romania entrava in Guerra al fianco dell’Italia, ed al termine di quel conflitto mondiale entrambe le Nazioni portavano  a compimento il lungo processo risorgimentale di unificazione dei rispettivi popoli

Artefici di quel progetto, durante il primo conflitto mondiale, furono anche i volontari romeni della Legione Romena d’Italia (nella maggior parte originari della Transilvania)  costituita ad Avezzano ma che a Ponte di Brenta ricevette la propria bandiera di guerra.  

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