Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 15.52

Parmigiano Reggiano, verso il Canada si punta al raddoppio

La notizia giunge dall’Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere

| Scritto da Redazione
Parmigiano Reggiano, verso il Canada si punta al raddoppio

Raddoppiare le esportazioni verso il Canada nei prossimi cinque anni, con il passaggio da 50.000 a 100.000 forme: è questo l’obiettivo del Consorzio del Parmigiano Reggiano. Lo riporta una nota dell’Ente di tutela. «Il mercato canadese – spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti – rappresenta per importanza il secondo mercato extra UE dopo gli Stati Uniti, con 50.000 forme (circa 2.000 tonnellate) di export annuo, ed è qui che negli ultimi dieci anni si è diffusa la conoscenza del nostro prodotto, considerato il re dei formaggi per le sue caratteristiche del tutto naturali, la versatilità nell’utilizzo legata alle diverse stagionature e le tecniche di produzione artigianali, particolarmente apprezzate in Canada. Pur essendo costantemente aumentata la quota esportata, questo canale ha però risentito sino a oggi dei limiti imposti dal regime delle quote in vigore in Canada, che impone un tetto alle importazioni di formaggi dall’Unione Europea. Ora però si aprono prospettive del tutto nuove, legate da una parte all’accordo sul libero scambio Ceta (siglato tra Unione Europea e Canada nel 2014) che programma per i prossimi anni la concessione di nuove quote per le importazioni di formaggi europei (si dovrebbero aggiungere 18.000 nuove tonnellate per i formaggi europei) e dall’altra, grazie agli accordi siglati in questi giorni dal Consorzio, con le tre grandi catene canadesi. I contatti avuti con importatori e detentori di quote – aggiunge il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano – non solo confermano che il nostro è tra i formaggi più richiesti, ma che è possibile puntare proprio al raddoppio delle esportazioni, con 50.000 forme in più nell’arco di cinque anni».

«L’elemento che accomuna gli accordi con le catene distributive canadesi – prosegue Deserti – è il lavoro che verrà sviluppato sulla conoscenza del prodotto, sull’informazione legata ai fattori di distintività del Parmigiano Reggiano e, fatto particolarmente rilevante, sul supporto che verrà assicurato alle catene nella formazione del personale addetto alle vendite». E mentre dal Canada giungono intanto notizie già di per sé positive, con un incremento del 10% delle esportazioni di Parmigiano Reggiano nei primi mesi del 2015, dal Consorzio giunge la conferma che «proprio il coinvolgimento diretto delle catene distributive – spiega il Presidente Giuseppe Alai – è l’elemento strategico sul quale sarà imperniato tutto il lavoro sulle esportazioni che va ad affiancare i progetti costruiti con esportatori e importatori. Nelle aree del mondo con maggiore potenziale di sviluppo – conclude Alai richiamando Paesi extra UE come Usa, Canada, Sud America e Cina – si sta infatti rivelando fondamentale questo approccio che ci porta nei punti vendita a parlare direttamente con i consumatori e a creare nuove conoscenze e consapevolezze tra chi gestisce il vero e proprio atto di vendita».

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