Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 02.19

Parte la Coalizione Sociale guidata da Maurizio Landini

Annunciata una manifestazione per il 28 marzo a Roma

| Scritto da Redazione
Parte la Coalizione Sociale guidata da Maurizio Landini

“Una coalizione per difendere i diritti di tutti”. Per ora non sarà un partito, ma un cantiere per “una coalizione sociale”. Maurizio Landini a Roma ha radunato associazioni e rappresentanti dei lavoratori per dare il via al suo progetto politico. “Stiamo lavorando a un nuovo statuto dei lavoratori che metta insieme tutte le forme di lavoro e le tuteli”. Si muove qualcosa a sinistra: mentre il segretario Fiom incontra i suoi, la minoranza Pd a Bologna ha organizzato un convegno. Proprio da quel palco non sono mancati gli attacchi a Landini: “Non abbiamo bisogno delle sue urla televisive”, ha detto Roberto Speranza. E Landini ha ribattuto: “Io mi concentro sul merito. Ricordo che questo governo e in particolare il partito di maggioranza ha cancellato i diritti dei lavoratori: è peggio delle urla”. Ma non è il solo botta e risposta. In serata è intervenuto il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini: “Non capisco bene in che cosa consista la sua proposta però ciò che mi sembra abbastanza evidente è che si conferma che l’opposizione di questi mesi era più politica che sindacale”.

Alla riunione a porte chiuse erano presenti: i portavoce delle associazioni Emergency, Arci, Libera, Articolo 21 a Libertà e giustizia; i rappresentanti di alcune categorie professionali (da avvocati a farmacisti); i senatori ex M5S Maria Mussini, Maurizio Romani e Alessandra Bencini; il costituzionalista Gianni Ferrara; Giovanni Cocchi del comitato per una legge popolare sulla buona scuola. Tutti i partecipanti sono stati convocati da Landini presso la sede nazionale della Fiom con una lettera di invito nella quale si chiedeva di dare forma a dei “punti di programma condivisi nello spazio nazionale” che muovano da una certezza: “La politica non è una proprietà privata“. La coalizione sociale nasce, spiegava ancora Landini nell’invito, per contrastare due assunti: “la fine del lavoro” e quello secondo cui “la società non esiste, esistono solo gli individui e il potere che li governa” con cui è stato creato “lo spettro di un futuro già presente con cui siamo chiamati a fare i conti in tutta Europa” e che sta scatenando “una guerra tra poveri”. Per questo, “serve superare le divisioni, il frazionamento, le solitudini collettive e individuali e coalizzarsi insieme”.

Landini ha poi annunciato una manifestazione per il 28 marzo a Roma 

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