Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 19.19

PD CR Incontro con PANARARI, la passione per la politica riempe la sala

Il relatore ha toccato i punti dolenti della politica odierna, stimolando il centrosinistra a reagire alla decadenza e lavorare per ricostruire una nuova comunita.

| Scritto da Redazione
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PD (CR) Incontro con PANARARI, la passione per la politica riempe la sala

Una sala strapiena di persone appassionate di politica ad ascoltare ed interloquire con il coautore del libro. Con un linguaggio nuovo ,non convenzionale e schietto il relatore ha toccato i punti dolenti della politica odierna, stimolando il centrosinistra a reagire alla decadenza della partecipazione e lavorare per ricostruire una nuova comunita.

Appunti ( a cura di  Marza Maioli) sui  concetti chiave dell’introduzione del prof. Massimiliano PANARARI:

policrisi e tenuta della politica e della coesione sociale; menzogne sui social e manipolazione  delle informazioni; sondaggi e pubblica opinione leader e sfiducia come investimento da rivedere; trasporto emotivo verso un leader e sempre più influenti le emozioni negative; non più fiducia a un mentor anche per la molteplicità delle informazioni su diversi gradi e livello di comunicazione sociale; forma di regressione collettiva nella società postmoderna; chat e necessità di risposte immediate che non permettono una razionalità argomentativa; le tre radici della credibilità politica...e riconoscimento da parte dei leader, come proposta opportuna, dei diritti delle comunità, come luoghi di relazioni e di riconoscimento reciproco dei propri interessi e valori, non solamente dei diritti individuali.

 Alla libreria del Convegno di Cremona il libro è a disposizione da oggi in poi.

1 foto da sx: Burgazzi,Maioli,PANARARI,Galli,Bellini

LA CREDIBILITÀ POLITICA RADICI, FORME, PROSPETTIVE DI UN CONCETTO INATTUALE di Guido Gili (Autore)  Massimiliano Panarari

 Tutti la cercano. Molti ne lamentano l'assenza. È la credibilità, cardine della vita politica e dell'ordinamento democratico tanto decantato quanto trascurato. Cos'è la credibilità? Chi è credibile e perché? Quali sono le radici e le forme della credibilità politica? Come circola all'interno della società? A quali rischi è soggetta e quali patologie ne derivano? A che cosa si può fare appello per restituire credibilità alla politica? Attraverso questo percorso gli autori intendono riaffermare la sua centralità nella teoria e nelle pratiche politiche, poiché di credibilità, sebbene in forme originali e con fondamenti nuovi, le società democratiche hanno quanto mai bisogno, soprattutto oggi.

 

 

 

EVENTO DEL 5 DI OTTOBRE – CREMONA – SALA DELLA SOCIETÀ FILODRAMMATICA CREMONESE – PIAZZA FILODRAMMATICI  2- CREMONA

PRESENTAZIONE DELL'INIZIATIVA E DEI PROTAGONISTI PRESENTI:  A CURA DI MARZIA MAIOLI  Chi è e quali finalità si propone l'evento odierno.

 Buonasera a tutti, ospiti e pubblico presente. A me il compito di motivare l'evento che oggi andiamo a proporre

LA POLITICA HA ANCORA BISOGNO DI CREDIBILITÀ ?

Ne parliamo con

MASSIMILIANO PANARARI,

sociologo della comunicazione, saggista e consulente di

comunicazione politica e pubblica, docente presso

le Università Mercatorum e Luiss Guido Carli di Roma e

Luigi Bocconi di Milano, coautore de LA CREDIBILITÀ POLITICA

RADICI, FORME, PROSPETTIVE DI UN CONCETTO INATTUALE

 

Partecipano e Dialogano con l'autore

Michele Bellini

Consigliere politico Camera dei Deputati

Marco Galli

Coordinatore Gruppo Cultura PD Cremona e promotore dell'evento

 Con noi Luca Burgazzi

Segretario cittadino del Partito Democratico e assessore alla cultura della città di Cremona

 Grazie infinite per questa disponibilità del coautore  del testo ( già conosciuto e apprezzato dalla nostra comunità) e degli altri partecipanti al dibattito rispetto ad un argomento “inattuale”, cosiddetto, ma sicuramente che abbisogna, a mio modesto parere, di un approfondimento per renderlo di nuovo pregnante e importante nella moderna società occidentale.

In qualità di portavoce odierna della Conferenza Donne Democratiche mi corre pure l'obbligo, prima di lasciare la parola al nostro segretario cittadino e agli altri protagonisti dell'incontro, di precisare, brevemente, compiti e finalità della Conferenza in essere, onde motivarne la presenza a tale consesso pubblico.

Finalità della Conferenza Donne Democratiche e motivazioni dell'evento odierno

Come da Statuto del PD nazionale e Regolamenti regionale e provinciale, in raccordo con gli stessi, la Conferenza provinciale delle donne democratiche della provincia di Cremona rappresenta il luogo privilegiato d’incontro e confronto delle iscritte e delle elettrici del PD ( cioè non necessariamente iscritte) che vogliono parteciparvi:un luogo di elaborazione delle politiche di genere, di promozione del pluralismo culturale, di scambio tra le generazioni, di formazione politica, di elaborazione di proposte programmatiche, di individuazione di campagne su temi specifici riguardanti le differenze di genere e altro ancora sia a valenza territoriale sia internazionale.

La Conferenza è un elemento portante delle politiche del PD e delle comunità locali perchè si propone di creare collegamenti e alleanze stabili con le donne delle istituzioni e delle associazioni territoriali  ( che si stanno realizzando sul territorio lombardo e oltre), attraverso uno sguardo sul mondo che intende perseguire l'obiettivo della parità in ogni ambito sociale, culturale ed economico, anche all'interno delle cariche monocratiche del Partito stesso, per un rinnovamento effettivo della cultura politica medesima  e per una effettiva leadership femminile diffusa.

Mi permetto di ricordare che le donne sono state protagoniste fondamentali di interventi legislativi che hanno promosso cambiamenti sociali, culturali e giuridici nel corso della vita repubblicana del nostro paese.

La promozione della parità ed il riconoscimento stesso credo sia passata, e debba continuare, attraverso un'alleanza effettiva non solamente al femminile ma anche fra uomini e donne, onde raggiungere davvero un sistema di welfare solidale attivo, di inclusione sociale, di valorizzazione dei legami familiari, all'interno di uno sviluppo economico e istituzionale che valorizzi le risorse umane, e ne sappia interpretare le ragioni culturali.

All'interno di questo percorso l'attenzione al bene comune, alla relazione con le persone, alla condivisione di valori e responsabilità per contribuire al miglioramento in progress della vita sociale di tutti, corre sul binario della affidabilità dei legislatori e dei politici, di una“ bella politica “. Nilde Iotti,  durante un' intervista con Enzo Biagi, alla domanda “ Se lei dovesse dare un consiglio ad un giovane parlamentare appena eletto, che cosa gli direbbe. Risposta:... di cercare di farsi una specializzazione molto precisa. Una competenza e una professionalità...nel settore che interessa, perchè senza questo  si alza solamente il braccio per votare.”

Oggi a che punto siamo? Necessitano tali valori nei nostri leader per una vera e condivisa credibilità politica da parte dei cittadini? O ancora, come affermava Miriam Mafai: “compito di un amministratore pubblico : la politica come servizio e la certezza cui non verrà mai meno”.

Quali radici allora della credibilità individuale o di soggetti collettivi; quali virtù, quali processi attivare, e come non perdere detta credibilità, a causa di quali rischi e patologie?

Quale condizione essenziale per l'esistenza di una società democratica e pluralistica, capace di motivare l'agire politico e la  partecipazione politica?

Ma appunto per approfondire un tema tanto attuale quanto complesso (la lettura interessante del libro non basta), per questo ci siamo qui dati appuntamento con voi tutti, che ringrazio per la presenza, e con i nostri ospiti, e un grazie, ripeto, a Marco Galli, Coordinatore del Gruppo cultura del PD, nonché nuovo segretario del circolo Cittanova di Cremona.

Lascio, pertanto, la parola al nostro Segretario cittadino e a seguire al docente Massimiliano Panarari, e agli altri interlocutori, prego e grazie.

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