Si è svolta questa mattina, nella sala "Spazio Comune" del Comune di
Cremona, alla presenza dell'Assessore ai trasporti del Comune di Cremona
Zanibelli, l'Assessore ai trasporti della Provincia di Cremona Leoni e della
Provincia di Mantova Camocardi, la riunione aperta con tutta la cittadinanza
relativa ai problemi del trasporto ferroviario con particolare attenzione
alla linea Mantova - Cremona - Milano, fortemete richiesta dal nostro
comitato per mettere a "confronto" le amministrazioni locali con coloro che
quotidianamente usufruiscono del treno per raggiungere il proprio posto di
lavoro o di studio.
Dopo una introduzione da parte del "padrone di casa" Zanibelli che ha
riproposto quanto emerso e richiesto nella precedente riunione del 2
Febbraio presso l'assessorato regionale di Trasporti, la sala, impaziente,
ha cominciato a rumoreggiare per la forte volontà di partecipare.
Sono quindi intervenuto per chiarire alcune nostre posizioni che, negli
ultimi tempi, avevano trovato ampio spazio sulle cronache locali e che
avevano generato alcune incomprensioni anche tra gli stessi viaggiatori,
relativamente alla fermata di Lodi. Non è assolutamente intenzione del
nostro comitato chiedere la cancellazione della fermata di Lodi dai treni
provenienti da Mantova, quello che si è voluto evidenziare è che con
l'introduzione del nuovo orario e l'attestazione della linea suburbana S1
nella stazione di Lodi, la stessa non è in grado di "sopportare" in carico
di lavoro a cui è stata sottoposta e spesso molti treni si trovano a dover
rallentare la propria corsa (se non addirittura fare una sosta in campagna
aperta) in attesa che si liberi un binario in stazione per fare poi la
propria fermata. Questo anche per colpa di numerose "sovrapposizioni" con la
linea proveniente da Piacenza/Bologna che satura, nei momenti critici, i
binari. Per cercare di risolvere questa situazione, secondo noi, è utile
rimodulare le fermate previste prevedendo che alcuni treni (in caso di breve
distanza quello che dovrebbe passare per primo) saltino la fermata lasciando
spazio a quello seguente che avrebbe tutto il tempo per fare la propria
sosta.
Rilevato poi che i maggiori problemi sul fronte ritardi si verificano sulla
tratta Codogno - Milano, mentre nella parte Cremona - Mantova si assistono
spesso a imbarazzanti anticipi, risulta inutile la soppressione di tutte le
fermate nel mantovano inserita nell'orario invernale ed occorre studiare di
poterle reinserire (se non tutte almeno quella di Bozzolo e Castellucchio)
nel prossimo cambio previsto per Giugno.
Da un breve "studio" effettuato nel periodo che va dal 4 al 25 febbraio,
prendendo in esame tutti i treni diretti che transitano sulla nostra linea
nelle giornate feriali (lunedi - venerdi) si è visto che la percentuale di
treni che è giunta con un ritardo inferiore ai 5 minuti è del 70%, con un 9%
di treni con ritardi superiori ai 15 minuti. Se poi si analizza il ritardo
massimo accumulato da ogni treno nel corso del proprio viaggio, si può
vedere come il "ritardo percepito" dai viaggiatori sia molto superiore, con
una percentuale di treni giunti "in orario" del 42%, con un imbarazzante 14%
di treni che hanno viaggiato con un ritardo superiore ai 15 minuti. Molti di
questi ritardi, poi, si sono verificati in orari "di morbida", quando quindi
l'afflusso di persone non è al massimo e che pertanto evidenza problemi
stutturali sulla linea.
Spazio aperto quindi agli interventi dei numerosi intervenuti (che
ringraziamo vivamente sia per la presenza che per la qualità degli
interventi) che hanno sviscerato da vari punti di vista i numerosi problemi
che quotidianamente sono vissuti a bordo del treno.
Al termine degli interventi l'assessore Zanibelli, raccolte tutte le
osservazioni evidenziate, ha rassicurato tutti confermando, a nome di tutte
le amministrazioni rappresentate alla riunione, l'impegno a portare le
segnalazioni ai futuri tavoli di confronto con la Regione Lombardia, in
quanto oltre che alle problematiche erano anche state proposte possibili
modi per risolverle, per far si che, piano piano, tutte venissero
correttamente "recepite" da parte degli attori interessati. Si è poi
stabilito che, a margine della riunione, sarà stilato un documento comune e
comunemente condiviso tra amministrazioni pubbliche e rappresentanti dei
pendolari in modo da riassumere tutto quanto oggi evidenziato per
consegnarlo poi come documento unitario a Regione Lombardia e dare pertanto
un seguito "pesante" a questo primo (e speriamo non ultimo) incontro.
Ringraziamo nuovamente tutti quanti sono intervenuti e che hanno avuto la
volontà di "perdere" un po' del loro tempo libero per far sentire la propria
voce, con la speranza che possa servire a perderne meno, in futuro, durante
la settimana a bordo treno.
Matteo Casoni
Comitato Pendolari inOrario
Linea Milano - Cremona - Mantova
Cell: +39.335.6372134
Mail: inorario@inorario.com
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