L'assessore Pisapia e l'assessore Tabacci stanno tremando per il caso Sea,
(Il Giornale del 19 marzo 2012
Editoriale Ladri, case e parenti: la sinistra nel pallone Di Sallusti)
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Non si tratta che della conferma che c’è una regìa ben chiara nella dinamica dei vari scandali e scaldaletti che si stanno scoprendo . La possibilità di difendere i propri parlamentari dalle accuse di corruzione, genera lì esigenza di coinvolgere i parlamentari di opposizione, per portare avanti la craxiana difesa del “tutti ladri, nessun ladro”.
Ma la fretta di scrivere e coinvolgere, gioca un brutto scherzo al direttore del Giornale, che indica come tremuli e spaventati “l’assessore di Milano Pisapia” e l’assessore Tabacci, trascurando che Pisapia è il sindaco di Milano, recatosi nella tana del lupo per sconfiggerlo. L’andamento di risanamento del comune di Milano, lasciato dalla Moratti in braghe di tela, disturba tanto il conduttor3e che i suoi accoliti, per cui non bisogna perdere l’occasione per soffiare sul fuoco e inserire dubbi, ipotesi in grado di generare sfiducia o quanto meno assimilazione alla banda dei pubblici ladroni.
Nessun altro giornale ha fatto i nomi di Pisapia e Tabacci, ma, trattandosi di nomi di alto profilo politico, Sallusti non vuole perdersi l’occasione di sparare fango con la sua collaudatissima macchina, l’unica che in tale quotidiano funzioni a pieno ritmo. D’altra parte se a Il Giornale togliamo il dossieraggio, la calunnia,
il gossip da taverna, non rimane assolutamente nulla.
Ora non basteranno le smentite, perché dovranno arrivare le querele dei due ipotizzati tremuli; Berlusconi ha dichiarato di essere il politico più ricco, addirittura con un aumento di 8 milioni a fronte dell’anno precedente, quindi ha i quattrini per pagare il danno morale che le insinuazioni gratuite di Sallusti vorrebbero imporre come certezze.
Rosario Amico Roxas