Durante l'incontro Anci Lombardia si è fatta portavoce delle proteste dei Sindaci che in questi ultimi mesi, anche attraverso i media, hanno evidenziato in merito ai disservizi postali subiti dagli utenti. La riorganizzazione aziendale adottata da Poste Italiane infatti, oltre ad aver penalizzato nel corso di questi ultimi anni in particolare i piccoli comuni, con la chiusura di sportelli, la riduzione dei giorni di apertura e la consegna a giorni alterni della corrispondenza, non solo non si è tradotta in una regolarizzazione del servizio ma ha generato nuovi è più diffusi problemi che hanno colpito in particolare i territori provinciali di Brescia, Como, Cremona e Pavia.
Nei loro interventi, i rappresentanti di ANCI Lombardia hanno chiesto una verifica qualitativa del piano industriale oltre ad un intervento urgente, concreto e risolutivo, almeno nei territori che a più riprese hanno riscontrato problemi. È stata inoltre condivisa la proposta di Regione Lombardia di convocare negli uffici regionali provinciali gli amministratori del territorio per attivare un confronto diretto ma soprattutto per far conoscere i piani di intervento che Poste Italiane pensa di attivare per scongiurare i disservizi riscontrati negli ultimi mesi.
Ufficio Stampa Anci Lombardia