Emergenza non eccezione è un pamphlet sulle forme del potere del
contemporaneo fatte definitivamente 'esplodere' dalla crisi pandemica
Covid-19.
I due autori accostano e via via intrecciano alcune sequenze 'fotografiche' e
'fenomenologiche' sul rapporto tra potere della politica e potere della
tecnica, procedimenti decisionali e libertà. Diversi i piani di intersezione:
giustizia, lavoro, politica come politics e politica come policy making,
economia dei produttori di valore e finanziarizzazione.
Una sfida permanente tra potenze divergenti: l'avvenire dei fini e le pressioni
di un tempo raccolto nella pura presenzialità, il lavoro tenace
dell'impalcatura procedurale per la gestione dell'emergenza e la dimensione
inaggirabile di scelte che una res publica democratica non deve mai
scatenare al di sopra dell'equilibrio dei poteri.
Emergenza non eccezione è un libro che indica la strada di un'alleanza
rinnovata tra la ricerca filosofica, il sapere giuridico, la competenza
organizzativa, la fiducia tra istituzioni e cittadini, come chiave per un
governo non populista della realtà contemporanea.
Emergenza non eccezione
Frammenti di politica, giustizia, economia e lavoro
al tempo del COVID-19
Indice
Prefazione
1. Una premessa costituzionale
1. Contenimento
2. Riduzione della socialità, eguaglianza sostanziale
2. Politica (quali decisori?)
1. Il potere de-situato
2. Sempre presente, sempre visibile?
3. Politica e tecnica
3. Lavoro (agili o domestici?)
1. La produttività forse, la felicità non si sa
2. Il non dematerializzabile
4. Giustizia (remoti per sempre?)
1. Not possible, undesirable
2. Investire in fiducia: una risposta alla ipercomplessità
5. Economia (produttori di cose?)
1. Qualcosa è accaduto
2. La contrazione dei tempi del profitto
3. Concentrazione, delocalizzazione, territori
4. Regole per la potenza digitale, ritorno alla produzione di cose
6. Ausnahmezustand. Una conclusione provvisoria