Sabato, 04 maggio 2024 - ore 09.48

Quando perdi il lavoro la tua vita non è più vita

Signor direttore, oggi è una giornata che come tante altre passate mi chiedo il perché! Ho 48 anni, sono disoccupato, ho perso il lavoro quattro anni fa, e da quel giorno ho perso la gioia di vivere e la voglia di credere a un futuro, un futuro che non c’è.

| Scritto da Redazione
Quando  perdi il lavoro la tua vita non è più vita

Perdere il lavoro alla mia età è come ammalarsi di cancro, ogni giorno combatti, continui a cercare, a inviare, ma la soluzione non c’è. Ogni porta che bussi è chiusa e ogni giorno vivi con questo dolore immenso che ti castiga e ti toglie la vita lentamente. Ti toglie tutto ciò che hai attorno, perché senza lavoro non sei più nessuno, perdi la dignità e non hai un domani. Perdi gli affetti, perdi i tuoi hobby, perdi te stesso, perdi fiducia, perdi l’amicizia, perdi la fede, perdi la stima. Non sei più nessuno e vivi perché il tuo cuore batte, ma non hai più ragione di farlo. La tua vita non è più una vita, e una vita piatta, sorda, è una vita priva di odori e di luce. Solo buio! Un buio che ti acceca, perché non vedi mai una fiammella che si accende. Sei costretto a continuare a lottare, anche se ogni giorno le porte ti vengono chiuse in faccia. Invii cv in continuazione e nessuno ti risponde. Ti candidi per qualsiasi mansione ma vieni respinto. Intanto il tempo passa e non concludi nulla e ti senti uno scarto della società. Ti senti inutile, vecchio, incompetente. Ogni giorno è uguale! E tu muori lentamente! Con queste poche parole vorrei soltanto augurare un buon Natale a tutti coloro che come me non hanno più un lavoro! Vi auguro di trovarlo sotto l’albero e di poter essere felici con i vostri cari. Buon Natale a tutti i disoccupati.

lettera firmata (Cremona)

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