Sabato, 27 aprile 2024 - ore 07.24

Raffineria Tamoil, il Comune di Cremona chiede il risarcimento dei danni subiti

Nuovo sollecito al Ministero perché dia informazioni sulla valutazione del danno ambientale

| Scritto da Redazione
Raffineria Tamoil, il Comune di Cremona chiede il risarcimento dei danni subiti

Il Comune di Cremona ha dato avvio alla causa civile per ottenere l’integrale risarcimento di tutti i danni patiti a causa del disastro innominato di natura ambientale cagionato dalla Raffineria Tamoil. La prima udienza è fissata per il giorno 19 gennaio 2023 davanti al Tribunale di Cremona.

La domanda risarcitoria del Comune di Cremona concerne sia il profilo patrimoniale (a partire dalle spese sostenute per affrontare il problema dal punto di vista amministrativo) che quello non patrimoniale (per il danno all’immagine della città e dell’ente pubblico, per il danno all’identità storica, culturale e politica della città, per il danno agli scopi ideali statutariamente perseguiti dall’ente pubblico).

La richiesta risarcitoria è indicata nella misura “quantificata e provata in corso di causa, che sarà ritenuta equa e di giustizia dal Tribunale all’esito dell’istruttoria, in ogni caso non inferiore ad euro 40.000.000 (euro quarantamilioni) …”.

Relativamente al danno ambientale, la legittimazione a richiedere il risarcimento spetta in via esclusiva al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ai sensi dell’art. 300 del Testo Unico Ambientale.

Il Comune di Cremona, dopo avere inviato una prima richiesta nel giugno 2022, ha nuovamente sollecitato i competenti uffici del Ministero (Dipartimento Sviluppo Sostenibile, Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche) affinché diano informazioni in merito alla valutazione del danno ambientale causato dalla Raffineria Tamoil e in merito all’azione intrapresa per il risarcimento del predetto danno ambientale.

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