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Referendum Giustizia Intervista a Luciano Pizzetti (PD) che conferma che voterà 5 SI

Welfare ringrazia l’On.Luciano Pizzetti per l'intervista che ci ha rilasciato sui prossimi Referendum della Giustizia del 12 giugno.

| Scritto da Redazione
Referendum Giustizia Intervista a Luciano Pizzetti (PD) che conferma che voterà 5 SI Referendum Giustizia Intervista a Luciano Pizzetti (PD) che conferma che voterà 5 SI

Referendum Giustizia Intervista a Luciano Pizzetti (PD) che conferma che voterà 5 SI

Welfare ringrazia l’On.Luciano Pizzetti per l'intervista che ci ha rilasciato sui prossimi Referendum sulla  Giustizia del 12 giugno. Con il piglio di sempre risponde alle nostre tre domande.

D.Storti:Il suo partito ha deciso di dare indicazione di votare No ai 5 Referendum sulla giustizia lei ha firmato per farli Ora vota No  o mantiene il suo SI ?

R.Pizzetti In verità io ho firmato ai banchi del Partito Radicale per due soli quesiti referendari. Quello sulla responsabilità civile poi non ammesso dalla Corte e quello sulla separazione delle funzione tra magistratura giudicante e requirente. Il PD ha dato ufficialmente indicazione per il no ma ha anche lasciato libertà di voto sulla base dei personali convincimenti. Perciò voterò si ai cinque quesiti, anche a quelli che non ho sottoscritto. Giudico importante che il Parlamento possa legiferare, come si sarebbe detto un tempo, muovendo da basi più avanzate, affinché i diritti del cittadino siano sempre meglio affermati e tutelati.

D.Storti: Molti elettori del PD non parteciperanno al voto perché  non intendono  tirare la volata a l morente Salvini che ne pensa ?

R.Pizzetti : Potrei rispondere con la semplice battuta che sto con Emma Bonino non con Matteo Salvini. Vedo benissimo le strumentalizzazioni salviniane che oltretutto non credo proprio invertiranno la sua china elettorale. A me interessano non le furbizie di Salvini ma il miglioramento del rapporto tra cittadino e giustizia. Un primo passo è stato fatto alla Camera nei giorni scorsi, con l’approvazione della legge di riforma di alcune parti della giustizia, ora al vaglio del Senato. Il PD ha dato un contributo positivo e importante alla sua scrittura e io l’ho votata convintamente. Perciò occorrerebbe completare il processo riformatore attuando il senso dei quesiti referendari. Ecco perché mi sarebbe piaciuto un PD meno condizionato da Salvini e più fermo sui convincimenti maturati nel rapporto giustizia-politica-cittadino. Per dare basi più solide alla nostra democrazia ansimante.

D.Storti: non teme che gli elettori che per anni l' hanno votata siano sconcertati per il suo no che aiuta la Lega ?

R.Pizzetti :Nel modo più assoluto. Primo perché laddove ve n’è stata la possibilità mi sono confrontato con i nostri elettori, anche a Cremona. Secondo perché sono convinto che si debba smascherare la cultura illiberale di Salvini e non consentirgli alibi. Terzo perché il mio agire e il mio pensiero sono sempre stati trasparenti e coerenti. Quarto perché, per fortuna dell’Italia, neppure Salvini è più in grado di aiutare Salvini. Il metro di misura è l’Italia non la Lega.

Cremona 6 giugno 2022

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