Sabato, 27 aprile 2024 - ore 00.16

Renzi ormai è una stella cadente? | G.C.Storti

Ormai l’abbiamo capito. Renzi governa solo individuando il nemico, il gufo, chi in sostanza lo ostacola o solo lo critica.

| Scritto da Redazione
Renzi ormai è una stella cadente? | G.C.Storti

Gli attacchi continui al sindacato, Cgil in particolare, sono il tema del momento. Per far passare cose sbagliate o non all’altezza della situazione sia nella legge di stabilità o nel jobs act lancia l’accusa, che negli anni 50-60 veniva usata dalla Democrazia Cristiana, che gli scioperi dichiarati sono  politici, ovvero contro di lui ed il suo Governo a prescindere dai contenuti.

Che errore madornale non vedere il malessere sociale che c’è nel nostro paese e fra i lavoratori , i pensionati ed i giovani. Dai suoi discorsi sembra che se l’Italia è in crisi tutte le colpe siano del sindacato e della sinistra di governo. Anche su temi delle alluvioni è andato in rotta di collisione con Burlando attribuendo al centrosinistra la mancata cura del territorio.

Ora i sondaggi  lo danno in calo, sia come Governo che come PD, ma di questo sembra non importargli nulla. Bene avanti così!

Ma perché attacca i sindacati?

Condivido abbastanza alcune frasi della Camusso che riporto:”L'unica logica del governo è attaccare i sindacati, ma la perdita di competitività dipende dalla mancanza di investimenti, non dai diritti". Apartheid del lavoro? In Sudafrica non è stata superata peggiorando le condizioni dei bianchi.  Il governo sceglie misure di destra. Si assiste ad una rappresentazione distorta  come se il problema dell’Italia fossero le organizzazioni sindacali. Renzi fa l’errore di ritenere che la perdita di competitività dipenda dai diritti e non dalla mancanza di investimenti . La perdita di competitività, caso mai, dipende  dalla precarizzazione del lavoro”.

Ma Renzi è anche segretario del PD. E la domanda lecita è dove lo sta traghettando. Si richiama ad Obama ed a Blair. Ma le piattaforme politiche di Obama e di Blair sono sostanzialmente diverse. Per Obama basta ricordare la riforma sanitaria e i provvedimenti che sta assumendo sull’immigrazione. Per Blair basta ricordare che ha rimesso in piedi il sistema sanitario inglese smantellato dalla Thatcher.

Sono un modesto notista ma il partito che ha intesta Renzi mi pare molto più vicino al modello “ Peronista”  ( denominato ora partito della nazione) che vedeva il mondo industriale il pilastro portante con un ruolo comprimario e subordinato dei lavoratori ( in senso molta ampio).

Molti sanno che sono un iscritto al PD e tale resterò- fino a che potrò- per testimoniare e dare battaglia sui temi della via tracciata dalla sinistra riformista che ha avuto a Milano nei giorni scorsi un importante momento di dibattito.

Infine una annotazione. Prima o dopo si andrà al voto e Renzi ed i PD dovranno sudare le sette camice per mantenere il 40%. Ma il premier ha presente che per raccogliere questi consensi ha bisogno dei lavoratori e dei pensionati che oggi maltratta? Oggi i suoi migliori alleati sono Berlusconi e Verdini. Lo saranno anche allora?

Gian Carlo Storti ( Cremona)

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