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Resoconto Consiglio comunale di Cremona del 29 settembre 2014

Il Consiglio Comnunale è stato impegnato in particolare sulle nuove disposizioni IMU, sul riassetto del bilancio e sulle dichiarazioni programmatiche del Sindaco

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Resoconto Consiglio comunale  di Cremona  del 29 settembre 2014

Mozione presentata in data 8 settembre 2014 dal consigliere comunale del gruppo consiliare Forza Italia Giorgio Everet con cui si chiede di proseguire il percorso di attività dei Comitati di quartiere per tutto il mandato amministrativo.

Premesso che all'inizio del mandato Perri, è stato dato l'avvio - con apposito regolamento ed elezioni dei rappresentanti - alla creazione di comitati di quartiere, con l'obiettivo di essere uno strumento di raccordo tra la giunta e le esigenze dei residenti; nel 2010 il Comune – attraverso l'allora assessore ai Servizi Sociali, Luigi Amore - ha dato in comodato d'uso gratuito al Quartiere Borgo Loreto un locale da adibire a laboratorio per le attività nel quartiere stesso; il laboratorio vuole essere un punto di incontro per i residenti, luogo per svolgere attività di volontariato e con una specifica finalità sociale; nella sua attività, con l'aiuto dell'assessore Amore, il laboratorio ha ottenuto un finanziamento regionale speso per la manutenzione del verde del posto a cura dei volontari del quartiere stesso. Disposto che: circa due mesi fa, l'ufficio dell'assessore Barbara Manfredini avrebbe chiamato il presidente del Quartiere Borgo Loreto per comunicare l'intenzione del Comune di rivedere la convenzione per i locali, rimandando a un apposito incontro col presidente del Quartiere di entrare nelle specificità; a quanto risulta, ad oggi non si è svolto ancora nessun incontro tra le parti. Un atteggiamento che contribuisce a creare incertezza nella programmazione delle attività del laboratorio ma anche un senso di abbandono verso l'istituzione Comitato di quartiere; con questo il Consiglio impegna la Giunta: a continuare a sostenere il percorso di attività dei Comitati di Quartiere per tutto il mandato amministrativo; a sostenere la meritoria attività di volontariato che il laboratorio del Comitato di Borgo Loreto svolge con interventi nel sociale e nella manutenzione pubblica, soprattutto in un periodo di spending review delle casse comunali.

La mozione è stata illustrata dal proponente, dopo di che ha preso la parola il consigliere Roberto Poli (Partito Democratico), invitando il consigliere Everet, per una serie di considerazioni, a ritirare la mozione e discutere dell’argomento in sede di commissione (proposta respinta). Ha preso poi la parola l’assessore Barbara Manfredini: Ringrazio per la segnalazione, tuttavia preciso che quando è arrivata la mozione (8 settembre) era già stato effettuato un incontro e precisamente il 5 settembre con il comitato di quartiere e l'associazione Banca del Tempo, con me c’era l’assessore Rosita Viola. Sono state valutate diverse soluzioni a fronte delle attività svolte negli anni e in modo da individuare luoghi nella zona del quartiere. Il 15 settembre è stato effettuato un sopralluogo con il comitato di quartiere a Palazzo Duemiglia alla presenza mia, dell'assessore Viola, dell'assessore Virgilio e del dirigente del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini. Questa Amministrazione non intende abbandonare il tema dei Comitati di quartiere, il tema è presente nelle linee di programma. Questa Amministrazione ha incontrato tutti i comitati il 17 luglio alla presenza del Sindaco e, in quella occasione, è stata chiesta una relazione delle attività, poi consegnata a fine agosto. Molti incontri sono stati realizzati su tematiche puntuali (es. quartiere Zaist per sottopassi) e ne sono in programma altri già fissati con me e il sindaco.

Messa ai voti, la mozione è stata respinta: su 31 consiglieri presenti, 11 hanno votato a favore, 20 si sono astenuti.

Mozione presentata in data 8 settembre 2014 dal capogruppo del gruppo consiliare Nuovo Centrodestra Federico Fasani con cui si chiede di proseguire nel progetto di riqualificazione di via Mantova.

Premesso che durante il mandato della Giunta Perri è stata realizzato il raddoppio di corsie del tratto di via Mantova che collega la via Zaist all'ingresso in Autostrada; tale opera prevede la separazione delle corsie secondo i sensi di marcia; tale progetto costituisce un primo step per la riqualificazione di quel tratto mentre un secondo step prevede la realizzazione di una rotatoria posta in corrispondenza dell'ingresso in Autostrada di cui esiste il progetto preliminare redatto da Centropadane; il sedime dell'opera interessa quasi esclusivamente aree di proprietà di Centropadane o del Comune; tale rotatoria, attualmente inserita tra le opere complementari alla realizzazione dell'autostrada Cremona-Mantova che stenta a partire, è strategica anche per il miglioramento di altre questioni viabilistiche inerenti quel tratte stradale, come ad esempio l'accessibilità in autostrada, l'inversione di marcia, l'accesso a proprietà laterali; esiste un Piano di Recupero approvato antecedentemente la realizzazione del raddoppio (la cui convenzione tuttavia non è stata ancora stipulata) che potrebbe trarre giovamento dalla realizzazione di tale infrastruttura; in sede di negoziazione urbanistica è possibile riformulare l'utilizzo degli oneri derivanti dalla trasformazione e indirizzarli alla realizzazione dell'opera in oggetto. Il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per sviluppare un confronto con gli attori della potenziale negoziazione e verificare la fattibilità della rotatoria.

Dopo l’illustrazione della mozione da parte del proponente è iniziato il dibattito con l’intervento di Francesca Pontiggia (Partito Democratico), Filippo Bonali (Sinistra per Cremona Energia Civile) e Paolo Carletti (Partito Democratico). Ha chiuso la serie di interventi l’assessore Andrea Virgilio: Sono in corso approfondimenti con i proponenti il piano di recupero e si sono già tenute due riunioni per approfondire la soluzione preliminare proposta. Vi è sicuramente un interesse collettivo oltre che di Autostrade A21 e del proponente sulla realizzazione della  rotatoria. E’ in corso di definizione altresì la valutazione dell’aspetto economico dell’operazione per l’individuazione di risorse aggiuntive, oltre a quelle derivanti dagli obblighi contrattuali con il proponente, con particolare riferimento al livello di interesse da parte di Autostrade A21, dell’Amministrazione Provinciale e di altri soggetti privati interessati. Contestualmente gli uffici stanno approfondendo gli aspetti amministrativi legati alla titolarità dell’intervento, in relazione anche alla proprietà dei sedimi che saranno interessati all’opera.

Posta in votazione, la mozione è stata approvata con 29 voti favorevoli e due astensioni (Lega Nord e Movimento 5 Stelle).

Mozione presentata in data 8 settembre 2014 dal capogruppo del gruppo consiliare Nuovo Centrodestra Federico Fasani circa il recupero e la riconversione funzionale delle Colonie Padane.

Premesso che: il recupero e la riconversione funzionale del complesso immobiliare denominato Colonie Padane continua a rappresentare un obiettivo strategico per il territorio; durante la precedente Amministrazione è stato redatto uno studio di fattibilità che prevede l'utilizzo di quei luoghi con destinazioni d'uso quali nodo di interfaccia tra città e Fiume, stazione per la ciclovia fluviale VENTO, spazi per le associazioni del terzo settore, spazi ludico ricreativi per sport e tempo libero; l'attuale Amministrazione, attraverso le parole di Sindaco ed Assessore, in sede di Consiglio Comunale, si è detta intenzionata ad approfondire la possibilità di recuperare il suddetto immobile; il Corriere della Sera del 31 agosto 2014 riporta un articolo dedicato all'Acquario del Po di Motta Baluffi; nell'articolo si parla della difficoltà gestionale di questa struttura ma anche delle potenzialità turistiche e didattiche di questa struttura; si ritiene questa struttura assolutamente adeguata al possibile piano di riqualificazione delle Colonie Padane, il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per sviluppare un confronto con gli attuali gestori dell'Acquario e valutare la possibilità, ove ve ne fossero le condizioni, di trasferire tale struttura all'interno delle Colonie Padane a completamento di una rosa di funzioni legate alla vita del Fiume.

All’illustrazione della mozione è seguito il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Filippo Bonali (Sinistra per Cremona Energia Civile), Sara Arcaini (Fare Nuova la Città), Paolo Carletti (Partito Democratico), Marcello Ventura (Forza Italia), Giancarlo Schifano (Partito Democratico), Luigi Amore (Obiettivo Cremona con Perri) e Maria Lucia Lanfredi (Movimento 5 Stelle). A none della Giunta è intervenuto l’assessore Andrea Virgilio per il quale è necessaria innanzitutto una valutazione interna, quindi tenere presente il rapporto con il nostro territorio in un’ottica complessiva, di area vasta e non accentratrice.

Messa ai voti, la mozione è stata respinta: 9 voti favorevoli, 1 contrario (Movimento 5 Stelle), e 22 astenuti.

Le due successive proposte di delibera sono stati illustrate rispettivamente dall’assessore Andrea Virgilio e dall’assessore Alessia Manfredini che hanno tenuto a precisare che si tratta di modifiche apportate a quanto predisposto dalla precedente Amministrazione e che quanto prima si porrà mano per elaborare un nuovo Piano della Aleniazioni e delle Valorizzazioni e del Programma Triennale delle Opere Pubbliche.

Integrazione al Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni d'immobili facenti parte del patrimonio comunale per l'anno 2014.

Il Consiglio ha approvato, con 21 voti a favore, 10 contro e 1 astenuto (Movimento 5 Stelle), per quanto previsto dal vigente regolamento per la disciplina dei contratti, l’integrazione al Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni degli immobili facenti parte del patrimonio comunale per l’anno 2014, dove sono elencati gli immobili per i quali si darà corso alla procedura di vendita o di costituzione di diritti di superficie (elenco allegato).

Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2014-2016 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno 2014 modificati ed integrati (art. 128 Decreto Legislativo n° 163/2006).

Il Consiglio comunale ha approvato, con 23 voti a favore e 9 contro, le modifiche e le integrazioni al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2014­-2016 e l’elenco dei lavori per l’anno 2014 (vedasi allegati).

All’assessore alle Risorse Maurizio Manzi è toccato il compito di illustrare, in forma complessiva, le successive proposte di delibera relative alle variazioni di Bilancio in base alle linee già enunciate in sede di commissione (23 settembre 2014). A seguire sono intervenuti sui vari punti i consiglieri Maria Vittoria Ceraso (Obiettivo Cremona con Perri), Francesca Baldini (Partito Democratico), Maria Lucia Lanfredi (Movimento 5 Stelle), Luigi Amore (Obiettivo Cremona con Perri),  Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città), Luca Burgazzi (Partito Democratico), Roberto Poli (Partito Democratico) e Paolo Carletti (Partito Democratico).

Integrazione alle "Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (IUC)."

Il Consiglio comunale ha approvato con 22 voti a favore e 10 contro.

Integra il testo delle vigenti “Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.), inserendo nel Capo B – Imposta Municipale Propria (IMU) gli articoli 20 e 21, come di

seguito riportato:

CAPO - IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

Art. 20 – Negozi e botteghe non locati

Sono considerati negozi e botteghe non locati quelle unità immobiliari a tal fine destinate, nei confronti delle quali si verifichi la condizione di mancanza di contratti di locazione registrati, da almeno anni uno. E’ fatto salvo il caso in cui l’unità immobiliare venga utilizzata direttamente dal possessore per l’esercizio della propria attività imprenditoriale. Ai negozi e botteghe non locati si applica apposita aliquota superiore a quella ordinaria.

Art. 21 – Unità immobiliari destinate alla media e grande struttura di vendita. Per media e grande struttura di vendita si intendono gli esercizi così definiti rispettivamente dalle lettere e) ed f) comma 1 dell’art. 4 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 114. Alle unità immobiliari destinate alle grandi e medie strutture di vendita si applica apposita aliquota superiore a quella ordinaria.

Il Consiglio comunale ha ritenuto di integrare le vigenti disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.) mediante la definizione di due nuove fattispecie di immobili alle quali attribuire apposita aliquota maggiorata rispetto a quella ordinaria, ai fini di una più equa e mirata imposizione fiscale, nell’ambito della potestà regolamentare riconosciuta ai comuni e nel rispetto dei criteri generali di ragionevolezza e non discriminazione che i comuni sono tenuti ad osservare nella differenziazione degli immobili oggetto dell’imposta e delle relative aliquote. L'integrazione alle disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.) ha efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2014.

Modifica ed integrazione della propria deliberazione n. 25 del 16 aprile 2014 avente oggetto "Approvazione delle aliquote e delle tariffe per l'anno 2014 relative all'Imposta Unica Comunale (IUC): Imposta Municipale Propria (IMU), Tributo sui servizi indivisibili (TASI) e Tassa rifiuti (TARI)" relativamente alle aliquote di Imposta Municipale Propria (I.M.U.).

Il Consiglio comunale, con 22 voti a favore e 10 contrari, ha modificato ed integrato la propria deliberazione del 16 aprile relativa all'Approvazione delle aliquote e delle tariffe per l’anno 2014 relative all’Imposta Unica Municipale (IUC): Imposta Municipale Propria (IMU), Tributo sui servizi indivisibili (TASI) e Tassa rifiuti (TARI)”, nella parte relativa all’approvazione delle aliquote Imposta Municipale Propria (IMU), modificando l’aliquota ordinaria, l’aliquota prevista per le aree fabbricabili, l’aliquota relativa alle abitazioni non locate ed istituendo apposite aliquote per i negozi e botteghe non locati e per le unità immobiliari destinate alla media e grande struttura di vendita.

Variazioni al Bilancio di Previsione 2014. Conseguenti modifiche alla Relazione Previsionale e Programmatica ed al Bilancio Triennale 2014 - 2016 - 1° provvedimento generale.

Con 22 voti a favore e 10 contro, il Consiglio comunale ha approvato la variazione al Bilancio di Previsione 2014 per complessivi € 5.917.200,00, ha dato atto del controllo degli equilibri del Bilancio di Previsione 2014 e ha dato atto che il Bilancio di Previsione 2014 presenta i seguenti nuovi totali generali:

COMPETENZA ENTRATA

€ 115.499.300,00

SPESA

€ 115.499.300,00

e che si intendono corrispondemente variati la Relazione Previsionale e Programmatica ed il Bilancio Pluriennale 2014/2016.

Il Consiglio comunale ha dato atto che le seguenti variazioni al Bilancio di Previsione 2014 consentono il rispetto del patto di stabilità interno.

Per le informazioni certe ad oggi disponibili, considerato l’effettivo andamento della gestione di competenza e della gestione dei residui attivi e passivi, si rilevano per la parte corrente di competenza minori entrate per € 2.042.900,00 principalmente relative a:

1) fondo di solidarietà comunale (tenuto conto del taglio stabilito dal D.L. n.66/2014 e pari per il Comune di Cremona a € 503.674,10);

2) interessi attivi per causali varie;

3) contributi diversi;

4) proventi derivanti dal funzionamento delle scuole primarie a tempo pieno e asili nido;

5) diritti di ingresso ai civici musei;

6) proventi da sanzioni per violazioni del Codice della Strada;

7) concessioni e prestazioni attive diverse;

e maggiori entrate correnti per € 3.739.100,00 relativamente a:

1) dividendi da aziende controllate e partecipate;

2) altri contributi statali;

3) IMU immobili diversi dall’abitazione principale, per effetto della rimodulazione di alcune aliquote;

4) rette e proventi diversi per le scuole per l’infanzia;

5) proventi derivanti da contravvenzioni del Codice della Strada arretrati (ruoli), con istituzione nella parte spesa corrente del relativo fondo svalutazione crediti;

Per quanto riguarda la spesa corrente di competenza si rilevano minori spese per € 1.209.400,00 (comprensivo delle riduzioni obbligatorie imposte dal D.L. n. 66/2014 in ragione del taglio di € 503.674,10) relativamente a personale, acquisti di beni e servizi, trasferimenti a Fondazioni e Istituzioni; mentre si rilevano maggiori spese correnti principalmente con riguardo alle Aree:

1)Area gestione territorio e comunità: per manutenzione viali, parchi e giardini;

2)Area welfare di comunità e coesione sociale: per integrazione rette in strutture residenziali, inserimento in comunità alloggi minori a seguito di affidamento giudiziale, servizi di formazione all’autonomia per disabili (SFA, SFA dote, CSE), spese relative al funzionamento delle scuole primarie a tempo pieno. Per la parte in conto capitale si è proceduto all’adeguamento delle voci di bilancio in ragione delle modifiche del Piano delle Opere Pubbliche intervenute. Non si rilevano infine squilibri nella gestione dei residui attivi e passivi.

Verifica degli equilibri generali del Bilancio di Previsione 2014 e ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, ai sensi dell'art. 193 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

Il Consiglio comunale, con 22 voti a favore e 10 contro, ha dato atto che, sulla base delle attuali normative vigenti, l’andamento della gestione del Bilancio Preventivo 2014 non fa prevedere situazioni di squilibrio e verificato lo stato di attuazione dei programmi. Resta salva la successiva adozione di eventuali opportuni provvedimenti di modifica al Bilancio Preventivo 2014, qualora si rendessero necessari in relazione all’andamento della gestione. Infine ha dato atto che non risultano debiti fuori bilancio

Ai sensi dell’art. 193 del D. Lgs. n. 267/2000 e del Regolamento comunale di contabilità, entro il 30 settembre di ciascun anno, il Consiglio Comunale provvede ad effettuare una ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, dando atto del permanere degli equilibri di bilancio. In caso di accertamento negativo il Consiglio adotta i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio, per il ripiano dell’eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato, per il ripiano degli eventuali squilibri in conto competenza o in conto residui che si fossero manifestasti nella prima parte dell’anno.

1° allegato:elenco lavori 2014

2° allegato: piano delle alienazioni

 

 

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