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Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 18 febbraio 2021

La seduta si è tenuta con modalità da remoto. In aula erano presenti solo il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti, il Vice Segretario Generale Mario Vescovi e, per la segreteria dell’Ufficio Consiglio, il responsabile Mariano Venturini e le addette Paola Dolara e Mara Biazzi. Sindaco, assessori e consiglieri comunali erano tutti collegati in videoconferenza.

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Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 18 febbraio 2021 Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 18 febbraio 2021 Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 18 febbraio 2021 Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 18 febbraio 2021

Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 18 febbraio 2021

 La seduta si è tenuta con modalità da remoto. In aula erano presenti solo il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti, il Vice Segretario Generale Mario Vescovi e, per la segreteria dell’Ufficio Consiglio, il responsabile Mariano Venturini e le addette Paola Dolara e Mara Biazzi. Sindaco, assessori e consiglieri comunali erano tutti collegati in videoconferenza.

 Interrogazione presentata in data 26 gennaio 2021 dal Capogruppo del Gruppo consiliare Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso sullo stato di attuazione dell’ordine del giorno “Pandemia e Scuole”.

 Premesso che:

- In data 25 gennaio 2021 sono riprese le lezioni in presenza al 50% per le scuole superiori.

 Considerato che:

- in data 18 dicembre 2020 è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegnava il Sindaco e la Giunta a promuovere ogni azione volta a:

  • favorire la ripresa in sicurezza dell'attività scolastica con attenzione costante all'evolversi dell'epidemia
  • migliorare gli attuali sistemi di tracciamento dei casi positivi nella scuola con l'introduzione dei tamponi rapidi
  • attivare percorsi di formazione destinati agli adolescenti sulla prevenzione del contagio da Covid 19 e di supporto psicologico per quei ragazzi che dovessero manifestare disagi e difficoltà nella ripresa dell'attività in presenza;
  • tenere costantemente aggiornato il Consiglio Comunale, attraverso l'Ufficio di Presidenza, sull'esito dei lavori del tavolo coordinato dal Prefetto di Cremona, previsto del DPCM 03/12/2020, volto a definire piano territoriale degli orari per raccordare orari e termini delle lezioni e dei trasporti scolastici. In vista della prossima riapertura delle scuole si chiede di convocare un incontro con i capigruppo, il Dirigente dell'U.S.T. e il Direttore Generale della KM S.p.A.;
  • privilegiare nel caso di turnazioni tra didattica in presenza e didattica a distanza le classi prime e quinte e le attività di laboratorio delle scuole secondarie di secondo gradochiedere investimenti adeguati a Regione e Governo in relazione a potenziamento del trasporto pubblico locale anche valutando eventuali contratti integrativi con aziende private di trasporto; valutazione e, ove se ne rilevi l'utilità per una maggiore tutela degli studenti, docenti e Ata, installazione di macchine per la ventilazione controllata e la purificazione dell'aria nelle aule e negli ambienti scolastici

 Si interroga il Sindaco e la Giunta

 1) In che modo si è attivata l'Amministrazione in relazione a ciascuna delle azioni elencate nell'ordine del giorno in oggetto.

2) Quali misure aggiuntive - modalità organizzative sono state individuate nei lavori del tavolo coordinato dal Prefetto di Cremona, previsto del DPCM 03/ 12/2020 (piano territoriale degli orari per raccordare orari e termini delle lezioni e dei trasporti scolastici) e concretamente attuate in occasione della ripresa delle lezioni in presenza per superare le criticità che hanno determinato a fine ottobre 2020 la totale interruzione delle stesse.

 All’interrogazione ha risposto l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri: Dall’inizio dell’emergenza sanitaria ci siamo impegnati in processi di ascolto, confronto e accompagnamento del sistema scolastico cittadino, ovviamente nel rispetto dell'autonomia delle scuole e nei limiti delle nostre competenze, siamo inoltre impegnati nella interlocuzione con tutte le istituzioni che, con diverse responsabilità e competenze, intervengono sul sistema scolastico. Siamo stati costantemente al fianco delle scuole nei mesi di sospensione dell’attività in presenza, e lo siamo tutt’ora ascoltandone le problematiche e offrendo, per quanto possibile, collaborazione e supporti, abbiamo messo a disposizione aiuti a famiglie in difficoltà per l’acquisto di strumenti digitali per la didattica a distanza, che ci sono state segnalate dalle scuole e aiuti alle scuole per incrementare la strumentazione informatica. Abbiamo stanziato risorse per abbattere il costo della mensa per famiglie penalizzate dall’emergenza sanitaria. Abbiamo offerto supporto psicologico a genitori e docenti di tutti gli istituti comprensivi e di 5 istituti della secondaria attraverso webinar con la psicologa dott.ssa Frosi: "Emergenza Coronavirus: come aiutare i nostri figli a gestire gli effetti di un’esperienza dolorosa. Consigli e strumenti per genitori e docenti, con destinatari genitori e docenti per target di età (bambini/ pre adolescenti/ ragazzi) (tuttora attive). Per il corrente anno scolastico le azioni svolte sono le seguenti:

 Istituti Comprensivi (Servizio Politiche Educative) - Nel mese di gennaio abbiamo incontrato uno ad uno tutti i dirigenti degli Istituti Comprensivi con l’obiettivo di fare il punto con loro sulle esigenze e sui bisogni avendo come strumento a cui far riferimento il piano del Diritto allo Studio A.S. 20/21. Questi gli aspetti rilevati: fabbisogno di strumentazione digitale adeguato: tutti hanno dichiarato di avere sufficienti dotazioni avendo potuto contare su stanziamenti ministeriali e sul supporto del Comune; acquisti di piccoli arredi e strumentazioni didattiche: tutti i comprensivi hanno aderito alla proposta di sperimentare, utilizzando parte delle risorse messe a disposizione dal diritto allo studio, sulla base del numero di alunni, acquisti in autonomia per piccoli arredi o altro materiale necessario, senza passare dagli uffici del comune, come in precedenza, accelerando in tal modo i tempi e le procedure per avere in disponibilità il materiale; progettualità anno scolastico 20/21: nessuno dei dirigenti interpellati ha rinunciato ai progetti che, in rete con altre realtà scolastiche, aveva programmato: i temi delle competenze linguistiche a 360 gradi compresa la seconda lingua, della educazione musicale, dell’educazione alla cittadinanza, dell’ambiente, dell’orientamento e del contrasto della dispersione scolastica, continueranno ad essere sviluppati con il supporto delle risorse del piano comunale in parte online ed in parte in presenza, con gli opportuni adattamenti secondo la situazione delle diverse scuole, ma in una logica di continuità e di sviluppo. Accanto a queste progettualità, con il supporto del Settore Politiche Educative, saranno organizzati interventi destinati a insegnanti e genitori con specialisti di riconosciuta competenza (sono stati presi accordi a questo riguardo con un pedagogista di chiara fama come Daniele Novara e con la sua equipe) per un progetto che coinvolge tutti gli Istituti Comprensivi (capofila il Comprensivo 5) di supporto psicologico e accompagnamento pedagogico per insegnanti e genitori per la gestione delle problematiche educative conseguenti alla difficile fase che la scuola sta attraversando. Si è concordato anche, attraverso la collaborazione con la dottoressa Claudia Balotta, un piano di incontri riservati a docenti e genitori di approfondimento delle conoscenze circa sviluppi dell’epidemia: varianti del virus, vaccini e protocolli di prevenzione.

 Secondarie di secondo grado - Tra gennaio e febbraio abbiamo incontrato tutti gli istituti capofila delle reti che riguardano i progetti sostenuti con le risorse del diritto allo studio che ci hanno aggiornato circa la conferma e la rimodulazione delle progettualità condivise con la rete di scuole che avevano aderito ai progetti che saranno svolte in parte online ed in parte in presenza attraverso accordi con le scuole facenti parte della rete di ogni singolo progetto.

 Orientamento (Servizio Informagiovani) – È stata condivisa con il capofila (Liceo Scientifico “G. Aselli) e le scuole secondarie di secondo grado aderenti, la coprogettazione di iniziative di orientamento e di formazione.  Nel dettaglio è prevista l'organizzazione di iniziative di informazione, formazione e confronto dedicate alle famiglie, quali momenti di riflessione e sostegno nella delicata fase adolescenziale da realizzare in presenza e/o da remoto; moduli sul metodo di studio, concentrandosi in particolare sul target studenti del biennio delle scuole superiori; istituzione di un tavolo ristretto di lavoro con i docenti che rilevi i bisogni formativi e costruisca una mappa delle necessità di informazione, formazione e consulenza; sportelli di contrasto alla dispersone scolastica in particolare per giovani a rischio anche causa pandemia.

 Salone dello Studente Junior - Abbiamo organizzato un Salone dello Studente in modalità totalmente digitale molto visitato ed apprezzato, proprio per non costringere i ragazzi e le loro famiglie a rinunciare in epoca Covid a servizi di orientamento e di accompagnamento ancora più necessari, servizi che, attraverso l’Informagiovani, abbiamo messo a disposizione di ragazzi e famiglie con appuntamenti personalizzati da prenotare anche in orari serali (alcuni dati: accessi generali all'area web 3.974; visualizzazioni di pagina 15.597; 28 dirette online dal 5 dicembre 2020 al 5 febbraio 2021). È in corso la realizzazione di una piattaforma analoga anche per l’orientamento in uscita dalle scuole verso l’università o altri percorsi post diploma o per l’inserimento nel mondo del lavoro, una piattaforma su cui stiamo lavorando in collaborazione con scuole, università ed imprese.

 Sulla prevenzione da Covid 19 sono in cantiere due percorsi concordati con le scuole perché ovviamente qualsiasi intervento deve essere condiviso con le stesse, tenendo conto dell’autonomia scolastica. Un percorso di approfondimento della conoscenza sull’evoluzione della pandemia che raccolga esigenze di approfondimento e risponda a interrogative e domande di studenti, docenti e genitori condotto dalla dottoressa Claudia Balotta e destinato a docenti e genitori nei Comprensivi ed a studenti e docenti nella secondaria di secondo grado.

Inoltre, sempre sulla prevenzione e sull’induzione di comportamenti responsabili da parte degli adolescenti, partirà da marzo una sperimentazione su tre scuole secondarie di secondo grado (Stanga, Anguissola, Einaudi) per un’azione di sensibilizzazione e di promozione di comportamenti responsabili, che comprende una parte informativa a carattere scientifico, condotta da una personalità autorevole nel campo come la dottoressa Claudia Balotta, una di supporto psicologico, ed una parte di conduzione e facilitazione del confronto tra i ragazzi che costruiranno un prodotto digitale, una sorta di storytelling da diffondere tra i coetanei

Rispetto al supporto psicologico, in affiancamento a quanto già le scuole fanno autonomamente con risorse ministeriali e regionali, come ci è stato confermato dal prof Donati nell’incontro con l’Ufficio di Presidenza, con le risorse del diritto allo studio, sosteniamo uno specifico sportello di ascolto e supporto psicologico (capofila l’Istituto “L. Einaudi”) per studenti ed insegnati con l’adesione di tutti gli Istituti Comprensivi e gli istituti Ghisleri e Stanga.

 ATS ha emanato linee guida per le scuole circa i tracciamenti e previsto la possibilità di screening mirati in particolari situazioni in cui si sono verificati focolai tra docenti o studenti, tuttavia un altro aspetto che secondo noi è molto importante e che attraverso il Sindaco abbiamo già posto all’attenzione di ATS, è certamente quello della prevenzione dei contagi in ambito scolastico, attraverso uno screening periodico con tamponi antigenici rapidi.

In alcune Regioni Emilia, Toscana, Sicilia, Veneto, si sono avviati screening periodici, a scopo preventivo, per gli studenti ed il personale della scuola estesi anche agli asintomatici mediante utilizzo di tamponi rapidi.

Regione Lombardia, il 1° febbraio, ha emanato 2 DGR: una che prevede accordi con le farmacie per la somministrazione di test rapidi ai cittadini e un’altra che riguarda i pediatri di libera scelta, ma non vi abbiamo trovato traccia di proposte specificamente rivolte al personale della scuola ed agli studenti.

Monitoreremo con attenzione la situazione sempre in stretto contatto con gli organismi preposti per comprendere se si possono avviare anche nella nostra realtà screening finalizzati alla scuola.

 L’11 febbraio scorso il Consiglio comunale, attraverso l’Ufficio di Presidenza, è stato aggiornato sull’esito dei lavori del tavolo coordinato dal prefetto di Cremona, previsto dal DPCM 03/12/2020, volto a definire un piano territoriale degli orari per raccordare orari e termine delle lezioni e dei trasporti scolastici, in vista della riapertura delle scuole alla presenza di dirigente UST, direttore generale KM S.p.A.

 Per quanto riguarda le modalità organizzative individuate nei lavori del tavolo coordinato dal prefetto di Cremona, abbiano aperto, ben prima di settembre, un confronto con l’autorità preposta, l’Agenzia di bacino, per avere garanzie sulla adeguatezza del trasporto scolastico, in presenza di regole, non certo stabilite da noi, e tenendo conto che non abbiamo potere d’intervento sul trasporto da fuori comune, che è certamente quello più critico, anche se, ovviamente, ci interessa per le conseguenze che produce sul sistema scolastico. Le norma nazionale, se ben ricordate, a settembre stabiliva una capienza all’80% per cui l’agenzia non aveva incrementato i mezzi a disposizione, nel rispetto di quella norma.

Per l’aumento dei mezzi, invece, anche ricorrendo ai privati, si è ottenuto a seguito dell’evoluzione pandemica con l’abbassamento al 50% della percentuale di capienza, un incremento sufficiente a garantire dopo alterne vicende, il 24 gennaio, il rientro in presenza a rotazione del 50% degli studenti senza una differenziazione oraria e mantenendo l’attuale turno unico di ingresso e uscita dalla scuola.

Come è noto, la stesura del piano che riguarda il trasporto scolastico in relazione all’evoluzione dell’emergenza sanitaria è stata affidata al Prefetto che ha affrontato il tema con tutte le componenti interessate (dirigenti scolastici compresi) in diversi incontri. La posizione tenuta dal Comune a quel tavolo è stata ovviamente quella di verificare tutte le possibilità per il rientro in sicurezza della percentuale maggiore possibile di studenti.

Il rientro al 75%, inizialmente previsto per il 7 gennaio e poi rinviato, con tutto il susseguirsi delle disposizioni che conosciamo, non sembrava possibile, se non con una differenziazione oraria degli ingressi e delle uscite della scuola, che però incontrava e incontra forti resistenze tra i dirigenti scolastici in quanto eccessivamente penalizzante per il rientro a casa dei ragazzi e per l’impossibilità di disporre di spazi sicuri per la ristorazione all’interno delle scuole.

Il DPCM del 14 gennaio, tuttavia, ha introdotto un criterio di flessibilità rispetto al rientro al 75%, per cui, nell'incontro del 3 febbraio, alla presenza di tutti i componenti del tavolo di lavoro da lui presieduto, il Prefetto, tenuto conto dell’incremento dei mezzi di trasporto messi a disposizione ad oggi dall’Agenzia, ha dato indicazioni circa l'avvio graduale del ritorno in presenza che partendo da una quota del 50% poi dovrebbe passare al 60% auspicabilmente dai primi di marzo fino a raggiungere l'obiettivo del 75% come obiettivo massimo.

Credo che, in prospettiva però, possiamo contare su un ulteriore incremento di mezzi contando sulle risorse che il governo ha messo a disposizione delle regioni per trasporto scolastico e che dovrebbero arrivare alle autorità di bacino. Per quanto ci riguarda abbiamo insistito per un puntuale monitoraggio dell’effettivo utilizzo dei mezzi per verificare la possibilità, con dati ulteriori a disposizione, di aumentare la percentuale di didattica in presenza mantenendo un unico turno d’ingresso e di uscita dalle scuole.

 In merito alla necessità di privilegiare in caso di turnazioni tra didattica in presenza e didattica a distanza le classi prime e quinte e le attività di laboratorio delle scuole secondarie di secondo grado, questa è un’indicazione che abbiamo portato negli incontri con i vari istituti riscontrando che, in ogni caso, la maggior parte di essi l’aveva già adottata autonomamente.

 Per l’eventuale installazione di macchine per ventilazione controllata, il Vice Sindaco Andrea Virgilio ha precisato che, a seguito di verifiche effettuate nei mesi scorsi, sono stati effettuati, con risorse del Comune, interventi sui serramenti, in altri casi anche di carattere più strutturale, come l’ampliamento di spazi. In ogni caso, ha precisato il Vice Sindaco, laddove venissero staziate risorse per l’installazione di impianti di ventilazione meccanica, il Comune di Cremona provvederà ad attivarsi per poterne usufruire, fermo restando che sarà necessario valutare caso per caso, tenendo conto delle condizioni dei vari edifici, alcuni dei quali sottoposti a vincoli per l’epoca in cui sono stati realizzati.

 La consigliera Maria Vittoria Ceraso ha ringraziato per gli aggiornamenti forniti.

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 Mozione presentata in data 26 gennaio 2021 dal capogruppo del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia Marcello Ventura inerente la progettualità Steering Committee – Economia Circolare.

 Premesso che:

  • come sempre nelle operazioni importanti non vengono coinvolte le commissioni ed il Consiglio Comunale
  • la notizia è stata appresa dalla stampa;
  • il Comune di Cremona non ha coinvolto gli altri comuni della provincia creando notevoli malumori;
  • il Comune di Cremona non avrà potere decisionale dopo aver venduto definitivamente LGH ad A2A.

 Considerato che:

  • si evince un'altra enorme bugia da parte del Sindaco dopo quella del 2014 che prevedeva la chiusura dell'inceneritore nel 2017 e quella del 2019 che prevedeva la chiusura nel 2024;
  • dallo studio emerge chiaramente che la chiusura sarà nel 2029;
  • è ampiamente dimostrato dallo studio che la fusione tra A2A e LGH è cosa ormai fatta essendo in corso da più tempo il travaso di personale.

 Valutato che:

  • le molte iniziative emerse nel piano strategico dei prossimi 10 anni prevedono la collaborazione anche di altri partner;
  • l'impegno per il recupero di calore dalle acque reflue per gli investimenti per l'ammodernamento della rete di teleriscaldamento, che l’impegno per la produzione di metano biologico grazie ad alghe che catturano biossido di carbonio durante il loro ciclo di vita, che l'impegno per la trasformazione energetica green della città per renderla una vera e propria energy community;
  • viene riferito che si farà di Cremona la punta di diamante per le biomasse.

 Visto che:

  • gli impegni già tracciati sul tema di riduzione dei rifiuti, la tariffazione puntuale, il miglioramento della qualità delle frazioni differenziate;
  • quanto sopra in materia di rifiuti è assolutamente in ritardo rispetto ad altre realtà e ci viene venduto come qualcosa di innovativo e strepitoso ma in realtà sono lucciole per lanterne.

 Si impegna il Sindaco e la Giunta

 ad illustrare più nel dettaglio quanto previsto al tavolo dello Steering Committee;

  • a chiarire ancora una volta la posizione sulla chiusura dell'inceneritore che viene continuamente rimandata;
  • a comunicare quante risorse dovrà annualmente impiegare l'Amministrazione comunale;
  • a spiegare per quale motivo l'Amministrazione interviene in modo decisionale su un progetto di così lunga durata quando va in scadenza nel 20241 prendendo decisioni anche per future amministrazioni di qualsiasi colore potrebbero essere;
  • a coinvolgere al tavolo gli altri Comuni della provincia di Cremona;
  • a sottoporre in via preventiva al Consiglio comunale qualsiasi decisione.

 Dopo che la mozione è stata illustrata dal consigliere Marcello Ventura, il consigliere Carlo Malvezzi (Forza Italia) ha presentato l’emendamento sotto riportato, sottoscritto anche dalla consigliera Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona).

 Nelle premesse aggiungere:

in base all'art. 6 dello Statuto del Comune di Cremona " il Consiglio comunale è l'organo deputato ad esprimere l’indirizzo politico amministrativo della complessiva azione comunale ed a controllarne l'attuazione, affidata alla responsabilità degli organi di governo. Dette funzioni di indirizzo e controllo sono svolte mediante l'emanazione dei regolamenti e degli atti fondamentali che gli sono riservati dalla legge e dallo statuto.

 Nel dispositivo aggiungere:

a revocare la delibera di Giunta n. 8 del 20/1/2021 avente ad oggetto "Esito dei lavori dello Steering Committee di analisi e sviluppo del territorio comunale in linea con i principi dell'Economia Circolare, di cui al Protocollo d'Intesa stipulato tra il Comune di Cremona, AEM, LGH, A2A e Padama Acque. Approvazione del Memorandum of Understanding (MoU) e delle relative schede (allegato A).

 L’emendamento è stato accolto dal proponente della mozione. E’ seguito un ampio ed articolato dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona – Energia Civile), Livia Bencivenga (Gruppo Misto), Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città -Cremona Attiva), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Luca Nolli (Movimento 5 Stelle), Simona Sommi (Lega – Lega Lombarda), Giovanni Gagliardi (Partito Democratico), Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona), Nicola Pini (Partito Democratico), Alessandro Zagni (Lega – Lombarda) e Roberto Poli (Partito Democratico). A nome della Giunta è intervenuto il Sindaco Gianluca Galimberti.

 Terminato il dibattito, la mozione è stata posta in votazione e respinta con 19 voti contrari e 12 a favore.

 Ordine del giorno presentato in data 26 gennaio 2021 dai consiglieri comunali Carlo Malvezzi e Maria Vittoria Ceraso sulla trasparenza dei dati dell’andamento dell’epidemia e azioni a tutela attività economiche cremonesi.

 Premesso che:

  • in data 16 gennaio 2021 il Ministro della Salute Roberto Speranza, allo scopo di contrastare il virus SARS-cov-2 e sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato un'ordinanza ponendo la Regione Lombardia in zona rossa;
  • in data 17 gennaio 2021 l'Assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti ha richiesto ufficialmente una sospensione dell'ordinanza di 48 per favorire un confronto tecnico tra Regione e Ministero, richiesta alla quale non è pervenuta alcuna risposta;
  • in data 19 gennaio 2021 Regione Lombardia ha depositato ricorso al TAR contro l'ordinanza ministeriale;
  • in data 22 gennaio 2021 il Ministro Speranza ha firmato un'ulteriore ordinanza che ha posto dal 24 gennaio 2021 la Lombardia in zona arancione;

 Considerato che:

  • la trasparenza è alla base della democrazia e i cittadini hanno il diritto di conoscere su quali dati e su quali analisi si basano le decisioni prese dal governo per limitare il contagio perché da questi dati dipende la vita quotidiana dei cittadini, il lavoro, la salute fisica e mentale;
  • la valutazione non corretta sul colore da assegnare alla nostra regione è costata alle attività economiche cremonesi e lombarde una perdita economica significativa che merita di essere risarcita.

 Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

 a chiedere al Governo di:

  • rendere disponibili, aperti, interoperabili (machine readable) e disaggregati tutti i dati comunicati dalle Regioni al Governo dall'inizio dell'epidemia per monitorare e classificare il rischio epidemico (compresi tutti gli indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio, di accertamento e quelli di risultato). Fare lo stesso per tutti i dati che alimentano i bollettini con dettaglio regionale, provinciale e comunale, della cosiddetta Sorveglianza integrata COVID-19 dell'Istituto Superiore di Sanità e i dati relativi ai contagi all'interno dei sistemi, in particolar modo scolastici. Tutti i dati devono riportare la data di trasmissione e aggiornamento.
  • rendere pubbliche le evidenze scientifiche, le formule e gli algoritmi, che mettono in correlazione la valutazione del rischio, le misure restrittive e l'impatto epidemiologico ad esso correlato;
  • nominare un referente COVID-19 su dati e trasparenza e un referente per ogni regione, a cui la società civile possa fare riferimento;
  • istituire un centro nazionale, in rete con omologhi centri regionali, dedicato ai dati Covid, che non solo imponga standard e formati, ma che coordini e integri nuovi sistemi di raccolta e individui le criticità in quelli esistenti.

 Impegna altresì il Sindaco e la Giunta

 ad intraprendere ed a sostenere qualsiasi azione a tutela degli interessi delle attività economiche cremonesi costrette ingiustamente a chiudere le loro attività da domenica 17 gennaio a sabato 23 gennaio;

  • a richiedere a Regione Lombardia e al Governo di stanziare risorse dedicate a risarcire le attività economiche danneggiate dai provvedimenti restrittivi.

 Ordine del giorno presentato in data 9 febbraio 2021 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Roberto Poli) riguardante la Zona rossa in Lombardia e i risarcimenti.

 Premesso che:

Con il DPCM del 3 Novembre 2020 sono state introdotte delle limitazioni per contenere la pandemia tra cui l'istituzione di zone a diverso rischio (connotate con i colori rosso, arancione e giallo) sulla base di una serie di parametri;

in data 13 gennaio 2021, sulla base dei dati caricati da Regione Lombardia, è stato calcolato un Rt pari a 1,4 che è stato l'elemento determinante per l'inserimento della Regione in zona rossa dal 17 al 31 gennaio;

in data 19 gennaio il Dirigente DG Welfare di Regione Lombardia, preso atto delle segnalazioni dell'Istituto Superiore di Sanità sul campo non compilato dello "stato clinico" chiede un ricalcolo dei dati scrivendo "che venga eseguito un calcolo dell'RT Sintomi recependo le modifiche definite a livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti";

in data 21 Gennaio Regione quindi invia una rettifica dei suoi dati che vengono corretti inserendo i pazienti guariti e l'ISS in data 22 gennaio rielabora i dati che determinano un abbassamento dell'Rt che consente di riportare la Lombardia in zona arancione

 Preso atto che:

Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, ente tecnico di ricerca per la salute pubblica italiana, come scritto nel comunicato del 26 gennaio 2021

1) l'algoritmo per il calcolo dell'Rt non è esile, è basato su standard internazionali, è pubblico e reperibile sul sito dell'ISS ed è stato illustrato a tutti i referenti regionali che hanno contestualmente ricevuto il software per la sua applicazione e l'eventuale verifica;

2) il sistema è in uso da trentasei settimane e nessun'altra Regione finora ha segnalato anomalie di questa entità sull'immissione dei dati;

3) dal mese di maggio 2020 ha inviato 54 segnalazioni di errori, incompletezze e/o incongruenze alla Regione Lombardia, l'ultima delle quali in data 7 gennaio 2021;

il TAR della Sardegna in data 2 febbraio ha stabilito che "solo nei confronti di Regione Lombardia risulta sia stata effettuata una variazione anticipata perché è stata dimostrata l'erroneità dei dati che erano stati precedentemente trasmessi dalla stessa regione e che avevano determinato la precedente classificazione in zona rossa"

 Valutato che:

in tale fase la trasparenza dei dati e dei processi, a tutti i livelli, nazionale e regionale, è fondamentale per supportare le decisioni e per legittimare politicamente le scelte conseguenti e per trasmettere fiducia nella popolazione

 Considerato che:

secondo i Centri Studi di diverse Associazioni di categorie la zona rossa in Lombardia per 15 giorni ha generato un danno economico potenziale per gli esercizi commerciali di 1,2 miliardi di euro di cui 300 milioni per i negozi al dettaglio

 Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco

 a rappresentare a Regione Lombardia e al Governo la necessità di massima trasparenza dei dati;

  • a chiedere a Regione Lombardia di prevedere adeguati risarcimenti alle attività commerciali penalizzate dalle chiusure derivanti dall'erronea attribuzione della zona rossa;
  • a chiedere al Governo di sostenere ulteriormente dal punto di vista economico le categorie che nel nostro territorio, tra i più colpiti in Italia, sono state penalizzate dalle prolungate chiusure.

 Dopo che i due ordini del giorno sono stati illustrati dai rispettivi proponenti,  si è aperto il dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Riccardo Merli (Fare Nuova la Città -Cremona Attiva), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Daniele Villani (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Luca Nolli (Movimento 5 Stelle), Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona), Roberto Poli (Partito Democratico) e Giovanni Gagliardi (Partito Democratico). A nome della Giunta è intervenuto il Sindaco Gianluca Galimberti che, tra l’altro, ha sostenuto la necessità di proseguire nella concretezza della vigilanza e degli aiuti, chiedendo trasparenza sui dati e la ricostruzione delle responsabilità, soprattutto ora che si deve affrontare il piano vaccinale. Il Sindaco ha infine sostenuto che i Comuni vanno maggiormente coinvolti attraverso una sempre più stretta collaborazione.

 Terminato il dibattito, è stato dapprima posto in votazione l’ordine del giorno Malvezzi – Ceraso che è stato respinto: 20 astenuti e 11 a favore. Approvato invece l’ordine del giorno (primo firmatario consigliere Roberto Poli) con 22 voti a favore e 9 astenuti.

 

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