Domenica, 28 aprile 2024 - ore 02.54

Rete Studenti Medi: Stop alla legge Aprea, una prima grande vittoria della nostra mobilitazione pacifica!

| Scritto da Redazione
Rete Studenti Medi: Stop alla legge Aprea, una prima grande vittoria della nostra mobilitazione pacifica!

La contrarietà espressa dal Partito Democratico e dal Ministero dell'Istruzione finiscono per insabbiare definitivamente quel testo di legge scellerato e danno ragione alla battaglia che gli studenti hanno portato avanti.

 

Dichiara Daniele Lanni, Portavoce della Rete degli Studenti Medi, sindacato studentesco: ”Gli studenti italiani hanno avuto ancora una volta la meglio. Le mobilitazioni che abbiamo messo in campo hanno fatto sentire la voce degli studenti italiani e sono riuscite a evitare che il disegno di legge ‘ex Aprea’ diventasse legge colpendo la già poca democrazia delle scuole italiane. Questo risultato dimostra che le nostre mobilitazioni pacifiche non possono rimanere inascoltate e che la forza delle nostre idee non potrà essere fermata tanto facilmente”.

 

Continua Lanni: “La battaglia non può finire qui, nella scuola italiana ancora la riforma dell'ex ministro Gelmini colpisce le nostre attività, ci consegna scuole senza fondi e senza servizi, che spesso cadono a pezzi e in cui il diritto allo studio non è in alcun modo garantito. La nostra battaglia per la scuola pubblica continua perchè vogliamo che si investa nell'Istruzione, a partire da subito, vogliamo che si investa nell'Edilizia Scolastica, in una legge nazionale sul diritto allo studio, per cambiare la didattica e rendere la scuola una possibilità per tutti e non un privilegio per pochi”

 

Conclude Lanni: “Abbiamo ottenuto un risultato e siamo contenti, ma gli studenti italiani sono in piazza perchè sentono la necessità di un cambiamento reale, che parta si dalla scuola e dell'università, ma che sia esteso a tutto al paese, e a tutto il nostro mondo. Per questo siamo scesi in piazza convinti che siamo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, e proprio perchè ancora crediamo in questo cambiamento continueremo la nostra mobilitazione.”

 

Siamo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo!

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