Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 21.25

Rezza: ''Dallo studio di sieroprevalenza ci aspettiamo di stimare il vero tasso di letalità''

Rezza: ''Dallo studio di sieroprevalenza ci aspettiamo di stimare il vero tasso di letalità''

| Scritto da Redazione
 Rezza: ''Dallo studio di sieroprevalenza ci aspettiamo di stimare il vero tasso di letalità''

«Dallo studio di sieroprevalenza ci aspettiamo di stimare il vero tasso di letalità». Lo ha detto Gianni Rezza, neodirettore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, in audizione alla Commissione Igiene e sanità del Senato. «Abbiamo visto tassi di letalità particolarmente elevati, soprattutto in Regioni più colpite, che hanno avuto terapie intensive sature, ma questi tassi - spiega Rezza - fanno riferimento a un numero di morti su un denominatore che sono i malati che hanno fatto il tampone e, quindi, malati più gravi. Se usiamo come denominatore l’intera popolazione di infetti, compresi gli asintomatici, troveremo dei tassi di letalità molto più bassi. Saranno, dunque, molto importanti - sottolinea - i risultati di questo studio di sieroprevalenza». Obiettivo dello studio condotto su un campione di 150mila persone, selezionato dall’Istat, ribadisce Rezza, è anche «stimare le dimensioni dell’esposizione al virus su tutto il territorio nazionale, in modo comparativo fra le diverse aree del Paese, sia quella che hanno avuto un’alta incidenza, sia in quelle meno toccate dal virus», per una fotografia chiara della diffusione dell’infezione.

 
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