Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 00.45

RIFONDAZIONE: ARRESTI PER INCENDIO BERTÈ A MORTARA (PV)

Dopo ben 4 anni dall’incendio del deposito rifiuti “Bertè” a Mortara, qualcosa si è finalmente mosso.

| Scritto da Redazione
RIFONDAZIONE: ARRESTI PER INCENDIO BERTÈ A MORTARA (PV)

RIFONDAZIONE: ARRESTI PER INCENDIO BERTÈ A MORTARA (PV)

Dopo ben 4 anni dall’incendio del deposito rifiuti “Bertè” a Mortara, qualcosa si è finalmente mosso.

Sono stati arrestati Vincenzo Bertè, titolare dell’impianto e altri due” imprenditori”, Andrea Biani e Vincenzo Ascrizzi.

Le accuse sono pesantissime: traffico illecito di rifiuti, bancarotta fraudolenta, emissione fatture false, incendio doloso.

Secondo la testimonianza della ex moglie di Bertè c’è pure la presenza della criminalità organizzata.

Tutti gli anni, nell’anniversario dell’incendio, il circolo di Mortara del Partito della Rifondazione Comunista ha effettuato un presidio davanti all’impianto e al mercato locale per denunciare:

La mancata bonifica del terreno

Le responsabilità della giunta leghista di Mortara che non ha vigilato sulla crescita esponenziale dei rifiuti, stoccati al di là di ogni norma, per di più pagando alla “Eredi Bertè” 80 Milà euro all’anno senza nulla da eccepire. Non solo: anche dopo l’incendio la Giunta di Mortara ha affidato appalti ad Andrea Biani, una società del socio di Bertè.

Per denunciare le responsabilità della Regione Lombardia per la sua dissennata politica dei rifiuti e della Provincia di Pavia per le varie autorizzazioni concesse.

Inoltre continuiamo a rivendicare che la filiera dei rifiuti deve essere ricondotta interamente sotto gestione pubblica.

Non deve essere consentito che soggetti privati, il cui unico scopo è il profitto, accumulino ingenti quantità di denaro incuranti dei danni ambientali e della salute dei cittadini.

Per contro le amministrazioni di centro destra della Lomellina hanno distrutto il Clir (un’azienda pubblica ,un consorzio intercomunale per la gestione dei rifiuti) con la conseguenza di avere appaltato a ditte private.

Il nostro Partito continuerà a battersi per la difesa del territorio.

Rivendichiamo infine che: un milione e ottocentomila euro di somme e di beni sequestrati siano utilizzati per la bonifica del terreno inquinato.

Giuseppe Abbà, Consigliere comunale di Mortara del Partito della Rifondazione Comunista.

Ufficio stampa

Partito della Rifondazione Comunista Lombardia

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