Da anni chiediamo che la manifestazione indetta ogni 29 aprile a Milano dalle formazioni neofasciste che, nonostante ufficialmente abbia lo scopo di ricordare Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani diventa sistematicamente, attraverso rituali, simbologie, inquadramento militare saluti romani e “presente” un momento di grave apologia di fascismo.
Quest’anno addirittura in maniera chiaramente provocatoria alla vigilia del 25 Aprile esce la locandina dell’iniziativa che riporta, cosa mai successa prima, simboli che rimandano esplicitamente all’ultimo drammatico periodo della dittatura fascista: quello della Repubblica di Salò.
Con ogni evidenza quindi il 29 Aprile Milano, città Medaglia d’oro alla Resistenza verrà oltraggiata da un’ennesima parata nera della quale proprio non abbiamo bisogno.
Rifondazione Comunista non accetta questo scempio della Democrazia.
Ci rivolgiamo quindi alle istituzioni cittadine, al Prefetto e al Questore affinché non lo permettano, facciano rispettare la Costituzione repubblicana antifascista nata dalla Resistenza ed impediscano questa parata nera.
Nessuno spazio né agibilità politica venga concessa a chi ha nostalgia del fascismo, si applichi la Costituzione e si sciolgano subito tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste.
