Il programma prevede i saluti Davide Viola, Presidente della Provincia di Cremona; a seguire l'introduzione di Angela Bellardi, Presidente Società Storica Cremonese; a seguire l'intervento di Alessandro Bonci, curatore della tesi su Carlo Urbino da Crema
***
CARLO URBINO DA CREMA (documentato dal 1553 al 1585).
Di origine marchigiana ma cremasco d’adozione, Carlo Urbino da Crema è uno dei protagonisti più complessi della ricca ed eclettica stagione del Manierismo lombardo. La sua produzione si circoscrive quasi esclusivamente tra Milano, Crema, Pavia e Pallanza. I contemporanei lo ricordano come eccellente disegnatore ma non mancano importanti testimonianze pittoriche. Il suo linguaggio è debitore del contesto cremasco, soprattutto dei modelli di Benedetto Diana e Vincenzo Civerchio, e della grande scuola cremonese. Sono proprio Giulio, Antonio e Bernardino Campi gli interlocutori privilegiati di Urbino, figure fondamentali sulle quali il cremasco medita a lungo e che gli consentiranno di competere ad armi pari con gli altri artisti attivi nei principali centri lombardi.