Con una cinquantina di persone ho partecipato all’iniziativa organizzata dal Comitato Salviamo il Menasciutto: una passeggiata che, da Ricengo, è arrivata fino alla palata Menasciutto, attraverso la riserva naturale interna al Parco del Serio. Scopo della visita, illustrare sul campo i motivi dell’opposizione del Comitato al progetto di costruzione della Centrale idroelettrica in quel tratto di alveo del Serio tutelato da un’apposita legge regionale. I partecipanti si sono potuti rendere conto, anche grazie al qualificato intervento del biologo Franco Zavagno, dell’impatto estremamente invasivo che l’opera avrebbe sull’ambiente della riserva, che fa parte di quel già scarsissimo 1% di territorio regionale vincolato e tutelato. La realizzazione della centrale devasterebbe completamente il sito, non solo nei 9 mesi di cantiere previsti, dove ruspe e camion scorrazzerebbero dove ora c’è il divieto totale di ingresso con veicoli a motore, ma anche per l’alterazione, con la costruzione di muri di contenimento e turbine, dell’equilibrio della fauna ittica e dell’equilibrio biologico complessivo di questo piccolo angolo di natura, uno dei pochi rimasti intatti nel nostro territorio. Le opere edilizie di cui necessita la centrale cambierebbero completamente l’ambiente, privando per sempre i cittadini di questo piccolo angolo che è ancora regno della natura. Per questo apriremo un’interlocuzione con il Parco del Serio, per fare in modo che ottemperi al proprio ruolo di protettore dell’ambiente, stralciando dall’Accordo di Programma sottoscritto la costruzione della suddetta centrale. Anche i Comuni saranno coinvolti in questa fase di confronto.
Franco Bordo, Deputato per Sinistra Ecologia Libertà
