Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 03.01

ROBERTO MARONI È IL NUOVO GOVERNATORE DI REGIONE LOMBARDIA

| Scritto da Redazione
ROBERTO MARONI È IL NUOVO GOVERNATORE DI REGIONE LOMBARDIA

 

Il Leader della coalizione di destra potrà contare su una maggioranza di 48 seggi su 80 suddivisi tra PDL, Lega Nord, lista Maroni Presidente, Fratelli d'Italia e Pensionati. Il Partito Democratico, la forza partitica più votata nella Regione, primo gruppo dell'opposizione, formata anche dal Movimento 5 Stelle e dalla Lista Ambrosoli. Esclusi UDC, SEL, Centro Popolare Lombardo e Lombardia Civica

 

MILANO - Ancora una volta i sondaggi, che hanno previsto un testa a testa in Lombardia, hanno fatto buca: il candidato della coalizione di destra, Roberto Maroni, ha battuto nettamente l'esponente del Patto Civico, Umberto Ambrosoli.

 

Al termine della conta dei voti, il Segretario Federale della Lega Nord ha ottenuto il 42,8% dei voti, mentre l'esponente della coalizione del centrosinistra si è attestato al 38,2%.

 

Buono anche il risultato della candidata del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano, che ha ottenuto il 13,6% dei consensi, ed ha distaccato il candidato di Lombardia Civica, Gabriele Albertini, al di sotto dello sbarramento necessario per entrare in Consiglio Regionale.

 

Nonostante la consistente vittoria, che garantisce al nuovo Governatore di Regione Lombardia una maggioranza di 48 seggi su 80, il rating dei singoli partiti rispecchia un quadro meno negativo per l'opposizione di centro-sinistra.

 

La forza politica più votata in Lombardia è infatti il Partito Democratico con il 25,3% (17 seggi), seguito dal Popolo Della Libertà con il 16,7% (prima forza della maggioranza di destra con 19 seggi) e dal Movimento 5 Stelle con il 14,3% (9 seggi).

 

Distaccata la Lega Nord, che raccoglie il 12,9% dei voti (15 seggi), tallonata dalla lista Maroni Presidente con il 10,2% (9 seggi) e dalla lista Patto Civico con Ambrosoli Presidente, ferma al 7,2% (4 seggi).

 

Entrano in Consiglio Regionale anche le altre forze della coalizione a sostegno di Maroni: Fratelli d'Italia (2 seggi) e i Pensionati (1 seggio), che nella passata legislatura hanno fatto l'opposizione alla destra.

 

Restano invece fuori dall'Assemblea Regionale la lista Lombardia Civica per Albertini, Sinistra-Ecologia-Libertà, l'Unione Di Centro, e Fare per Fermare il Declino: liste che non sono riuscite a superare lo sbarramento del 5%.

 

"Missione compiuta -ha dichiarato Maroni nelle prime ore della mattinata di mercoledì, 27 Febbraio- la vittoria in Lombardia consente alla Lega e alle altre forze della coalizione di destra di aprire nella Regione una fase nuova".

 

Non del tutto negativo il commento di Ambrosoli, che ha evidenziato come il risultato ottenuto dalla sua coalizione nelle Elezioni Regionali sia stato superiore a quello ottenuto dal centro-sinistra nelle contemporanee consultazioni per il Senato.

 

Dall'istituzione dell'elezione diretta del Presidente della Regione, Maroni è il secondo Governatore della Lombardia. Già Ministro di Interni e Welfare in diversi Governi Berlusconi, Maroni si è presentato agli elettori con la promessa di mantenere in Lombardia il 75% delle imposte, e con il progetto di creare una Macroregione del Nord con Veneto, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia.

 

Ambrosoli ha invece in primo piano la questione della legalità e del lavoro, e ha sostenuto una maggiore integrazione della Lombardia in Unione Europea mediante una più stretta cooperazione con gli altri tre 'motori d'Europa': Baden Württemberg, Rhone Alpe e Catalogna.

 

Matteo Cazzulani

 

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