Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 07.39

Rom.Emergenza umanitaria a Firenze

| Scritto da Redazione
Rom.Emergenza umanitaria a Firenze

Rom.Emergenza umanitaria a Firenze
ROM: EMERGENZA UMANITARIA A FIRENZE, PRIMI 16 BAMBINI E MALATI SGOMBERATI TRASFERITI ALL’OSPEDALE DI CAREGGI. APPELLO DI EVERYONE, OPERA NOMADI TOSCANA, MEDICI PER I DIRITTI UMANI, CROCE ROSSA E ALTRE ONG”
16 romeni di etnia Rom, tra cui donne, bambini e malati, sgomberati ieri pomeriggio da via del Ponte di Quaracchi, al confine tra Sesto Fiorentino e Firenze, si stanno recando in questi minuti, con le rappresentanze di alcune associazioni umanitarie locali, all’ospedale fiorentino di Careggi per usufruire di assistenza sanitaria e di un luogo caldo dove passare la notte. “Purtroppo” spiegano i co-presidenti dell’organizzazione umanitaria EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau e il presidente di Opera Nomadi Toscana Marcello Zuinisi, “ogni tentativo di inserimento degli stessi in strutture di emergenza nei comuni di Firenze o Sesto Fiorentino sono naufragati, a causa della totale mancanza di collaborazione e disponibilità ad accoglierli da parte dei due Comuni. Ci siamo mobilitati con la Regione Toscana per richiedere un intervento della Protezione Civile,” continuano gli attivisti, “ma anche in questo caso nulla si è smosso, nonostante l’iniziale interessamento del governatore Enrico Rossi e dell’assessore Salvatore Accolla. A questo punto, l’unica alternativa per preservare malati con problemi respiratori e cardiopatici, donne, bambini, anziani e altri soggetti vulnerabili e per evitare di farli dormire al freddo, è la struttura sanitaria pubblica. L’ospedale ha il compito di proteggere i malati e sembra essere l’unico luogo dove temporaneamente far ospitare gli sgomberati e farli assistere da medici e operatori sanitari, garantendo la loro minima sopravvivenza. Ci aspettiamo dalle autorità” continuano Malini, Pegoraro, Picciau e Zaunisi, “una fattiva collaborazione riguardo alla permanenza di tutti i soggetti vulnerabili all’interno dell’ospedale fin tanto che non sarà individuato un’altra idonea sistemazione dal punto di vista igienico-sanitario. Ci appelliamo infine al Procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, affinché individui le eventuali responsabilità relative alla mancata presa in carico dei servizi sociali delle persone succitate e vengano presi i rispettivi provvedimenti atti a scongiurare il perpetrarsi di eventuali abusi nei loro confronti”. In queste ore di emergenza, mentre freddo, fame, precarietà e malattie colpiscono la comunità Rom fiorentina, anche i Medici per i Diritti Umani e la Croce Rossa cercano febbrilmente di tamponare la l'assenza di assistenza socio-sanitaria e di piani urgenti per proteggere gli individui poveri e malati, le donne e i bambini senza dimora. In particolare il dottor Marco Squicciariini, Responsabile Nazionale della C.R.I. per i Rom e i senza dimora, sta organizzando un piano urgente per salvare le vite dei soggetti in pericolo e un piano a medio termine per realizzare a Firenze, con il sostegno dell'Unione europea, la sinergia con la Regione Toscana, la consulenza del Gruppo EveryOne e il patrocinio dell'Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, una struttura di accoglienza e assistenza riservata alle persone senza dimora e un programma casa-lavoro per le famiglie Rom attualmente emarginate e abbandonate dalle Istituzioni locali e nazionali.
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