Nel Consiglio comunale del 23 maggio viene bocciata la mozione dell'opposizione che chiedeva al Sindaco di confermare le dimissioni del presidente di LGH Andrea Pasquali e di impegnarsi , per la sua sostituzione, a proporre un nominativo di alto profilo fuori da logiche spartitorie.
Come è noto, la decisione di portare in Consiglio comunale il “caso Pasquali “nasce dalla risposta del Sindaco ad una interrogazione scritta presentata dal Consigliere Quinzani da cui si evince che il CDA di Linea Piu' (società controllata da LGH e di cui il Pasquali stesso è componente ) ha attribuito allo stesso Pasquali una consulenza da 132.000 euro per 18 mesi.
Ossia per dirla in parole più semplici : una società controllata da un Gruppo paga una consulenza da 132.000 euro al Presidente del Gruppo stesso per aumentargli il compenso .
Evidente il ricorso ad un escamotage per aggirare le norme che disciplinano i compensi degli amministratori delle società partecipate direttamente o indirettamente da Enti locali che, a partire dalla finanziaria 2007, sono sottoposti a precisi tetti , a prescindere dall'attribuzione o meno di deleghe operative.
l'opposizione pertanto svolge il proprio ruolo di controllo e denuncia un fatto grave,
Il caso sembra provocare un terremoto nella maggioranza e una presa di posizione netta ed esplicita della Lega, poi secondo un copione ormai noto, la maggioranza davanti alla minaccia del “tutti a casa” si ricompatta e la Lega si accontenta di una lettera di Pasquali che parrebbe rimettere il suo mandato nelle mani del sindaco
il Sindaco in un primo tempo tergiversa e poi , in Consiglio comunale, difende il presidente di LGH considerando la consulenza semplicemente inopportuna e rimandando ogni decisione ad una generica operazione trasparenza che dovrebbe riguardare tutti i nominati nelle società partecipate.
Questo episodio non sposta alcun equilibrio , non cambia minimamente il quadro già noto, casomai costituisce l'ennesima conferma della debolezza di una maggioranza divisa e priva di collante politico, che però si ricompatta ogni volta che sente traballare seriamente le poltrone e dell' inadeguatezza di un Sindaco che pensa di rafforzarsi nel braccio di ferro con parte dei partiti della sua maggioranza e non si rende conto di deludere i cittadini che avevano riposto aspettative in lui
Tocca all'opposizione con nettezza e coerenza continuare a fare il proprio mestiere; l'operazione trasparenza siamo noi per primi a volerla ,ma chiederemo che non sia parziale o strumentale.
Le responsabilità degli amministratori sono personali e tutti sono tenuti a dar conto dei propri comportamenti
Da questa come da altre vicende, si rafforza in me la convinzione, che le prospettive per una alternativa del governo locale, si costruiscono non con la solita logica delle alleanze , ma rilanciando la politica che oggi è la grande assente, il ritorno della buona politica lo si realizza innanzitutto con la nettezza della proposta e con priorità chiare , riaprire un confronto serio sulle società partecipate rientra tra queste priorità.
Maura Ruggeri Capogruppo PD Comune di Cremona