Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 06.52

Sabina Guzzanti Tour ligure di per la presentazione del suo film ‘La trattativa’

Controcorrente e contro tutti ha superato la quota delle 700 proiezioni

| Scritto da Redazione
Sabina Guzzanti Tour ligure di per la presentazione del suo film ‘La trattativa’

Saluto una Sabina Guzzanti decisamente soddisfatta ed allegra mentre sale sul treno diretto verso la capitale, lasciando una regione, la Liguria, “con la più alta concentrazione di Ndrangheta di tutto il paese”. Ad Andora, San Lorenzo e Albissola Marina l’ha detto senza troppi giri di parole, come è nel suo stile, ricevendo sempre un lungo applauso dal pubblico.

In tre giorni oltre 1500 persone hanno visto il suo film “La trattativa” e l’hanno lungamente applaudito. La proiezione del film ha registrato nel ponente ligure sempre il “tutto esaurito”, con numerosi spettatori costretti a stare in piedi per oltre tre ore fra proiezione e dibattito. E Sabina non si è risparmiata, rispondendo alle numerose domande del pubblico, facendo qualche simpatica imitazione, ma rimanendo sempre in tema. Dal mese di ottobre dell’anno scorso, quando è stato proiettato per la prima volta a Venezia fuori concorso, le proiezioni proseguono senza sosta: Albissola Marina è stata la proiezione n. 693. Ci avviciniamo a quota 700, che rappresenta un grandissimo successo per un film, che non dispone di una distribuzione nelle sale e non è sostenuto dalle grandi associazioni antimafia e/o dai partiti politici.

Giova ricordare che solo il Movimento 5 stelle ha promosso una proiezione nelle aule parlamentari nel mese di novembre dell’anno scorso e che gli altri partiti lo hanno sistematicamente ignorato. Questo indiscutibile successo è stato ottenuto grazie alle tante persone, che compongono quel mondo conosciuto come “la gente comune”, e che in tante città, grandi e piccole, hanno organizzato la proiezione. In oltre 100 occasioni Sabina ha garantito la sua presenza al dibattito, passando settimane in viaggio, provando tutti i mezzi di trasporto, treno, aereo e auto e cambiando ogni giorno letto. Non ha pretese per quanto riguarda l’ospitalità, tanto parte il giorno dopo, ma pone una sola condizione: la linea wifi, che utilizza per rimanere collegata con il mondo.

“E’ stato un vero miracolo – confida sorridendo - oltre 150.000 persone complessivamente hanno visto il film, molte di queste hanno comprato il dvd e lo hanno fatto girare fra gli amici ed hanno organizzato altre proiezioni e dibattiti. Mi dispiace solo per le cattiverie che sono state scritte, che parlano di un flop, pagato con i soldi pubblici, mentre è vero il contrario. Purtroppo ci sono persone pagate per diffamare e calunniare, ma alle polemiche fasulle mi sono abituata. Tu hai visto il pubblico, gli applausi e i dibattiti. Sul tema della trattativa e della mafia, c’è molta confusione, ma anche tanta voglia di capire e di sapere come sono andate esattamente le cose”.

In tempi, caratterizzati da disaffezione alla politica e da scarsa partecipazione, Sabina viaggia in “direzione ostinata e contraria”, coinvolgendo tante persone nelle sue iniziative, che si prolungano ben oltre la mezzanotte. In Sicilia i ragazzi di un liceo si sono fermati oltre l’orario del termine delle lezioni per continuare a discutere con lei, a Cinisi in occasione del 9 maggio, il dibattito è durato fino alle 2 e mezza di notte: nemmeno nel ‘68 era successo. Ad Andora, San Lorenzo al Mare e Albissola la gente si è fermata fino all’una di notte per salutarla e/o per chiederle un autografo sul dvd.

 Il film analizza i fatti senza sconti per nessuno, li mette in fila con una cronologia rigorosa scandita dalla sequenza dei post it. Provoca domande, suscita ostilità, alimenta discussioni e spazia a 360 gradi sul tema della mafia. “Viviamo in un paese mafioso. Per questo i giovani scappano dall’Italia, non perché manca il lavoro, ma perché il merito non viene riconosciuto, perché gli amici degli amici ti passano sempre davanti, perché non puoi esprimere liberamente le tue opinioni, rischi il licenziamento e di rimanere disoccupato per sempre.”

Durante il tour ligure, tra un cambio di albergo ed un trasferimento, ha trovato il tempo per proseguire il lavoro sul suo nuovo progetto teatrale, dal titolo “Come ne venimmo fuori” e che debutterà il 22 ottobre. Sarà uno spettacolo di satira politica, concentrato sulle critiche al neoliberismo. “Torno a teatro volentieri e con grande piacere, sto discutendo gli ultimi dettagli con il regista, sarò sola sul palco“. Per il suo nuovo spettacolo è facile prevedere un sicuro successo perché tutto quello che dice e che fa Sabina non passa mai sotto silenzio. È un personaggio popolare e famoso, le sue pagine facebook hanno grande seguito. Sui social documenta tutte le sue iniziative, pubblicando i video, che registra prima di iniziare gli incontri, e scrive delle sue impressioni.

Ad Andora ha descritto con stupore la presenza del Sindaco di Forza Italia, ad Albissola Marina, dopo aver apprezzato la spiaggia dedicata ai cani, ha condannato l’arroganza dei gestori di uno stabilimento balneare che non volevano che si fermasse sul bagnasciuga. Altro che “torta di riso finita”, il suo post dal titolo molto eloquente, “Ladri merdosissimi non ci fate paura”, ha registrato in due giorni 22.306 mi piace. I detrattori e gli oppositori del film hanno preferito una strategia diversa, quella del silenzio, rotto soltanto da qualche polemica strumentale. Per questo film Sabina non ha ricevuto nessuna querela.

“Perché tutto quello che è descritto nel film è assolutamente vero e documentato – precisa con una punta d’orgoglio – sono i fatti e non le mie opinioni. Ma anche se torno in teatro non voglio abbandonare il film” . Superata quota 700 proiezioni, l’asticella sarà fissata a quota mille. E qualcuno scriverà ancora di flop.

c.s. Claudio Porchia

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