Salvini a Cremona Gigi Rossett: è stata una giornata pesante per la nostra città
Una città blindata e occupata militarmente senza ragione, violentata per una intera serata d'inizio estate da un pervasivo apparato di guerra, a imporre anche nel cuore del nostro centro storico - ad uso elettoralistico di un impresentabile candidato sindaco?!
L'ennesima tappa della macchina propagandistica indisturbabile di un politicante senza scrupoli nè valori, senza regole nè limiti, eversivo - fin nell'esercizio della sua alta carica istituzionale - dello spirito e della lettera della nostra Legge fondamentale, la Costituzione della Repubblica democratica nata dalla lotta di liberazione nazionale ed europea dal nazifascismo
Un agitatore arrogante e violento, tanto forte coi deboli quanto prono ai potenti, imprenditore del rancore verso l'altro e banditore dell'odio contro il diverso, manipolatore delle paure e delle angosce di un popolo a cui negli anni è stata progressivamente sottratta ogni sicurezza sociale e sradicata ogni rete comunitaria, un popolo impoverito e incattivito da un quarto di secolo di politiche neoliberiste che hanno smantellato lo stato sociale e privatizzato i beni comuni, svuotato i diritti e negato le garanzie, riducendo ormai la cittadinanza ad uno status securitario ed escludente da brandire contro gli ultimi, i poveri e i marginali, le minoranze e i migranti
Ma questa è stata anche una giornata importante e forse dirimente, per quanti - tanti e tante - individualmente e collettivamente, in qualsiasi modo, pur dispersi e frammentati, hanno voluto e saputo dare un segno di opposizione e alteritá contro la barbarie che avanza
Nonostante siano stati lasciati colpevolmente soli dai troppi portatori di rappresentanza e responsabilitá che pur potendo e forse dovendo invece non hanno voluto farlo, preferendo il basso profilo tattico del silenzio e dell'invisibilitá, accucciandosi ad aspettare che passasse una nottata...che però cosí rischia di durare vent'anni, se non accendiamo subito ovunque mille fuochi di resistenza civile e sociale
C'è davvero molto da riflettere, del come e del perchè tanta parte di popolo è stregata e stravolta dalla mistificante propaganda d'odio del ministro dell'inferno;e del come le vecchie forme e le vecchie forze della politica si rivelino spesso inadeguate a rispondere; facciamolo davvero, fino in fondo, senza riserve e sepolcri imbiancati, senza veritá precostituite e con metodo dialogico e inclusivo,insieme, uniti e diversi
Ma intanto, in questa notte in cui riprendiamo possesso dei nostri spazi e flussi urbani, apriamoci alla speranza di fronte alla notizia di un piccolo grande fatto nuovo, buono e giusto;
Sí, perchè nel bruno di questa anteprima di regime, anche a Cremona, oggi salutiamo con gioia il fatto che almeno un battito profondo di giovani cuori, un respiro liberatorio di coscienze indomite ha saputo riempire di un fresco coraggio insorgente il vuoto stantío dei tanti opportunismi politicisti ancora una volta irresponsabilmente prevalenti a troppi livelli e in troppi ambiti nel mancato presidio civile e democratico dello spazio pubblico
Perciò, qui e ora, condividiamo tutto il nostro sincero GRAZIE alle decine di ragazze e ragazzi che spontaneamente e coraggiosamente hanno sentito il bisogno di esserci con i loro corpi, di testimoniare con i loro volti e di gridare con le loro voci nelle strade della loro città che c'è una cremona che non si lega al carro della menzogna e della disumanitá, che si batterá sempre e comunque con la forza della ragione e la determinazione della nonviolenza per l'eguaglianza, la libertà e la democrazia:una nuova generazione ribelle che sceglie e giura di esser parte sola, quella dell'Umanità
Dái ragazze e ragazzi cremonesi europei, nuove cittadine e nuovi cittadini del Mondo uno, che il Satrapo è passato ma noi restiamo qui: il nostro benefico impegno quotidiano sia più forte della loro malvagia onda nera
Gigi Rossetti (Cremona)
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