Una volta deciso di trattare con i taxisti, è stato dannoso aspettare di fissare l’nicontro tra le parti fino a martedi prossimo, lasciando così le città nel caos per 6 giorni. Il monopolio dei taxisti va superato (gradualmente) perché le tariffe sono troppo alte. Da Milano alla Malpensa il costo è di ben 100 euro, più di un volo di breve raggio. Le rendite garantite delle auto bianche si tramandano di generazione in generazione o di licenza in licenza, come quelle dei notai. L’unico modo per competere con Uber è che anche i taxi si mettano in discussione. Più tecnologie, presidio anche delle periferie e giù le tariffe. L’ennesimo incontro con i taxisti al ministero dei Trasporti conferma il ritardo delle scelte governative nelle politiche di liberalizzazione del settore dei trasporti (treni e autobus locali, porti e aeroporti). Infatti il comparto è il più arretrato e il più sbilanciato, a favore della gomma (auto e Tir), del vecchio continente. Abusivismo ed evasione fiscale non sono solo una prerogativa di Uber ma vanno combattuti ovunque si trovino.
Il Presidente Dario Balotta