Anche nei giorni successivi ci sono state alcune cancellazioni improvvise per carenza di personale e la situazione sta tornando lentamente alla normalità. Tra le linee più colpite spiccano la Bergamo Brescia che nella giornata di Natale si è vista sopprimere il 40% dei treni programmati e la Brescia Parma dove è stato soppresso il 30% dei convogli. “Già nel periodo natalizio le corse sono ridotte per le festività ,con queste cancellazioni Trenord ha mostrato di nuovo pesanti criticità gestionali ed organizzative e diminuito sensibilmente i servizi offerti” dice Dario Balotta di Legambiente. “Eppure si sapeva da molto tempo che i turni andavano cambiati (il cambio turno avviene due volte l’anno). Averli introdotti all’ultimo minuto ha provocato la reazione del personale ferroviario e costretto l’azienda a ricorrere ad un massiccio uso degli straordinari. Nonostante questi errori i manager si trovano sempre a fine anno lauti bonus. Tutto ciò provoca continui ed incontrollati aumenti dei costi e quindi dei sussidi pubblici all’azienda. Così mentre si promettono più treni e sconti tariffari per affrontare l’emergenza smog i pendolari vengono lasciati a piedi e costretti a ricorrere all’automobile per raggiungere i luoghi di destinazione”.
Dario Balotta Responsabile trasporti Legambiente lombardia
Milano 29 dicembre 2016