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Aumenti pedaggi autostradali 2017.Così tagliano le gambe alla ripresa di Dario Balotta presidente ONLIT

Elenco aumenti tariffari della concessionarie italiane. Paradossale L’aumento del 7,88% di Niente riduzione di tasse ma ancora aumenti tariffari dove spiccano Autostrade e energia elettrica, gas e benzina sembra essere questo il Must del Governo.

| Scritto da Redazione
Aumenti pedaggi autostradali 2017.Così tagliano le gambe alla ripresa di Dario Balotta presidente ONLIT

Aumenti pedaggi autostradali 2017.Così tagliano le gambe alla ripresa di Dario Balotta presidente ONLIT

Elenco aumenti tariffari della concessionarie italiane. Paradossale L’aumento del 7,88% di Niente riduzione di tasse ma ancora aumenti tariffari dove spiccano Autostrade e energia elettrica, gas e benzina sembra essere questo il Must del Governo.

 I  prodotti nazionali saranno meno competitivi  a causa dell’incremento dei costi del trasporto. Cosi si tagliano le gambe alla ripresa. Sulle vecchie autostrade il traffico è in netta crescita, gli addetti sono in continua diminuzione, gli ammortamenti completati, gli investimenti promessi (in cambio degli aumenti tariffari) non sono mai stati realizzati e nonostante questo il Governo autorizza aumenti medi dell’1,5%. Per questi motivi gli aumenti sono ancor più ingiustificati. Con il crescere della  produttività delle società autostradali le tariffe andrebbero ridotte e non aumentate per favorire lo sviluppo. Se le vecchie concessionarie dormono sonni tranquilli grazie alla loro posizione monopolistica che gli consente una rendita di posizione garantita è ancor peggio per le nuove autostrade. Anch’esse deresponsabilizzate da piani finanziari che gli consentono di recuperare anche i mancati ricavi derivanti dagli aumenti tariffari (le tariffe sono doppie rispetto a quelle della media nazionale) con aiuti di Stato, defiscalizzazioni, aumenti dei periodi concessionari ecc. E’ il caso di Brebemi +7,88%, TEEM + 1,90% e di Pedemontana +0,90% cioè di nuove autostrade completamente vuote ma talmente garantite che si possono permettere pesanti aumenti ingiustificati.

Dario Balotta presidente ONLIT Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Trasporti

Milano 31 dicembre 2017

Elenco aumenti tariffari della concessionarie italiane

Asti-Cuneo S.p.A. 0,00%; ATIVA S.p.A. 0,88%; Autostrade per l'Italia S.p.A. +0,64%; Autostrada del Brennero S.p.A. 0,00%; Autovie Venete S.p.A. +0,86%; Brescia-Padova S.p.A. +1,62%; Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%; CAV S.p.A. +0,45%; Centro Padane S.p.A. 0,00%; Autocamionale della Cisa S.p.A. +0,24%; Autostrada dei Fiori S.p.A. 0,00%; Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. +1,50%; Tangenziale di Napoli S.p.A. +1,76%; RAV S.p.A. +0,90%; SALT S.p.A. 0,00%; SAT S.p.A. +0,90%; Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A. 0,00%; SATAP S.p.A. Tronco A4 +4,60%; SATAP S.p.A Tronco A21. +0,85%; SAV S.p.A. 0,00%; SITAF S.p.A. 0,00%; Torino - Savona S.p.A. +2,46%; Strada dei Parchi S.p.A. +1,62%; Bre.be.mi. +7,88%, TEEM +1,90% e Pedemontana Lombarda +0,90%.

 

 

 

 

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