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SCONTRO ALITALIA SEA: ONLIT, USO DISTORTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE | Dario Balotta

SCONTRO ALITALIA SEA: ONLIT, USO DISTORTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE

| Scritto da Redazione
SCONTRO ALITALIA SEA: ONLIT, USO DISTORTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE | Dario Balotta

SCONTRO ALITALIA SEA: ONLIT, USO DISTORTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE | Dario Balotta

SCONTRO ALITALIA SEA: ONLIT, USO DISTORTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Si è consumata venerdì scorso la protesta dei sindacati di Linate contro la decisione di Alitalia di «rimettere in discussione il contratto commerciale con Airport Handling». I rappresentanti  dei lavoratori affermano che la gestione dei servizi di terra, in autoproduzione di Alitalia,  provocherebbe 500 cassaintegrati.

Chiedono perciò  il ritiro del provvedimento. Alitalia sostiene al contrario,  di aver richiamato al lavoro il proprio personale di Linate, 116 addetti, che nel periodo di trasferimento dei voli a Malpensa era stato posto in cassa integrazione, poiché  l’attività di assistenza a terra era stata trasferita integralmente alla stessa Airport Handling. Sembra questa una decisione in linea con quanto chiesto dai sindacati nazionali.

A Roma, in questa fase di costituzione della Newco,  affermano che “ servono certezze sul passaggio ” alla nuova Newco  di tutti i lavoratori attualmente in forza alla compagnia. Tutti gli 11.132 dipendenti, dei quali ben 2.800 unità che sono dedicate all’handling devono restare in azienda e non vanno considerati esuberi. I pochi voli di Alitalia a Linate chi li deve assistere? Entrambi gli operatori,  Airport Handling (di fatto ancora controllata da SEA)   e Alitalia Handling  sembra impossibile.

Difficile pensare che la mano destra (i sindacati di Milano) non sappia quel che fa la mano sinistra (quelli di Roma). Più facile credere che, al pari del Governo, anche i sindacati non vogliono  prendere atto che è finita la “grandeur “ dei cieli nazionali.

Il settore è sempre più nel baratro.  Sia Alitalia che Sea  negli ultimi anni sono state, sia per quantità che per periodi temporali,  aziende che hanno fatto uso abbondante degli ammortizzatori sociali.

La prima non ha evitato di naufragare e la seconda ha macinato utili stratosferici.  Un uso distorto ed eccessivo della cig, sottratta ad altri settori ben più bisognosi,   ha finito per tutelare non tanto  i lavoratori quanto le aziende decotte (Alitalia) o monopoliste (Sea) con i soldi dei contribuenti e dei passeggeri.

Oggi è Alitalia a“minacciare” Sea.  Pensare che solo nell’aprile scorso, quando Alitalia aveva messo in vendita i suoi tre  asset:  aviation, handling e manutenzione,  proprio il lotto handling stava per essere acquisito da Airport Handling prima dell’inspiegabile nuovo  dietrofront del Governo che ha deciso di nazionalizzare per l’ennesima volta il vettore. Per meglio dire fare ancora una volta pagare agli Italiani il conto di scelte scellerate. Tra tre mesi sentiremo ancora battere cassa (integrazione).

Dario Balotta, presidente ONLIT (OSSERVATORIO NAZIONALE LIBERALIZZAZIONI INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)

MILANO 13 agosto  2020

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