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Scuole, il Comune di Cremona prevede 470000 € per l’offerta formativa

Questa è la spesa che la Giunta Comunale, su proposta della Vicesindaco Maura Ruggeri, ha previsto per il Piano annuale comunale dei servizi in materia di diritto allo studio a favore delle scuole per l’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2014/2015

| Scritto da Redazione
Scuole, il Comune di Cremona prevede 470000 € per l’offerta formativa

Oltre 470000 €: questa la cifra che il Comune di Cremona prevede di stanziare per le scuole nel prossimo anno scolastico. «Nell’ambito delle politiche inerenti gli interventi in sostegno della programmazione e della gestione delle attività didattiche ed extracurricolari, le scuole di ogni ordine e grado cittadine necessitano, così come previsto dalla normativa in materia di diritto allo studio, di adeguati interventi economici per realizzare una sempre più qualificata offerta formativa»: lo ha dichiarato Maura Ruggeri, Vicesindaco del Comune di Cremona. «È stata così formulata la proposta del Piano annuale comunale dei servizi per le scuole che andremo a sottoporre al Consiglio Comunale dopo il passaggio in commissione consiliare e che interessa 20 scuole per l’infanzia (1725 alunni), 2975 alunni delle scuole primarie, 2131 alunni delle scuole secondarie di primo grado e 7747 alunni delle scuole secondarie di secondo grado, per una popolazione scolastica complessiva di 14578 alunni, prevista in costante aumento anche per la sempre maggiore presenza di bambini e studenti stranieri», ha proseguito Ruggeri. Su delega dello Stato, il Comune è impegnato, relativamente alle scuole statali, a sostenere i costi delle forniture e sostituzione di arredi e attrezzature necessari per lo svolgimento delle diverse attività scolastiche ed extrascolastiche. Le spese per la gestione e l’organizzazione delle scuole per l’infanzia comunali, comprensive delle spese di personale, di quelle per il servizio mensa e di consumi e attrezzature, sono finanziate su appositi capitoli del bilancio comunale. Per le scuole infanzia statali, al Comune compete solo il servizio ausiliario della mensa. La diffusa scolarizzazione dei bambini della città, in particolare dei bambini compresi nella fascia d’età dai 3 ai 6 anni, comporta che molti di loro usufruiscano del sostegno di strutture private.

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