A 68 anni si è spento Beniamino Groppali, uno dei più noti e preparati avvocati cremonesi, di sinistra e vicino ai lavoratori a difesa dei loro diritti.
Era ammalato da un decennio,è deceduto in un letto dell’ospedale Maggiore, dove era stato ricoverato nei giorni scorsi, a seguito di un aggravamento delle sue condizioni.
Per la sua professionalità era un esempio per tutti.
Lo conoscevo dai tempi in cui lavoravo in Cgil. Il suo impegno a fianco dei lavoratori , a difesa dei loro diritti, è stato costante ed arguto.
Ci aiutò a vincere una causa collettiva contro l’Asl di allora diretta da Felice Majori.
Era un uomo a cui piaceva esserci e non apparire.
Oltre a saper lavorare, a conoscere a fondo le procedure, ad aver trattato vicende molto rilevanti, in provincia di Cremona ma anche fuori Groppali era pungente , vedeva le cose in modo originale, sempre interessante, mai banale, spesso ironico.
Era laico di sinistra e non lo nascondeva ma non ha mai fatto di questa scelta uno strumento di carriera. Sul piano umano era molto affabile e cortese.
Insomma un uomo di cultura che lascia un positivo segno.
Condoglianze alla famiglia.
Gian Carlo Storti