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Si è svolto l’Incontro alle Acli di Cremona in memoria di Agnes Heller | Carla Bellani

Il 17 settembre scorso, Agnes Heller doveva partecipare all'incontro organizzato da Acli, Tavola della Pace, Forum Terzo settore, col patrocinio del Comune. Doveva presentare il suo ultimo libro “Il demone dell’amore” edizione Gabrielli, scritto insieme ai giornalisti Francesco Comina e Genny Losurdo.

| Scritto da Redazione
Si è svolto l’Incontro alle Acli di Cremona  in memoria di Agnes Heller | Carla Bellani Si è svolto l’Incontro alle Acli di Cremona  in memoria di Agnes Heller | Carla Bellani

Si è svolto l’Incontro alle Acli di Cremona  in memoria di Agnes Heller | Carla Bellani

Il 17 settembre scorso, Agnes Heller doveva partecipare all'incontro organizzato da Acli, Tavola della Pace, Forum Terzo settore, col patrocinio del Comune. Doveva presentare il suo ultimo libro “Il demone dell’amore” edizione Gabrielli, scritto insieme ai giornalisti Francesco Comina e Genny Losurdo.

Purtroppo, Heller è scomparsa, improvvisamente, due mesi fa.

Con lei è venuta meno una grande filosofa che ha influenzato il pensiero e la storia del 900 e del nostro tempo. Un pensiero, il suo, sempre libero e resistente di fronte ad ogni forma di oppressione e totalitarismo. Una resistenza che ha pagato con la vita: da bambina ebrea durante la Shoà, perseguitata poi dal comunismo ungherese e, ultimamente, come oppositrice al sovranismo di Orban che non ha esitato a definire pubblicamente "tiranno"; cosa che le ha causato la minaccia di morte.

L’incontro, presso le Acli, ha ripercorso in sintesi la sua ricerca filosofica che l'ha portata alla ribalta mondiale ed ha rievocato la sua figura che evidenzia i tratti ben descritti nel suo libro intitolato “La bellezza della persona buona"; un titolo, -si è detto- che ben corrisponde alle sue caratteristiche  personali.

Nel suo ultimo libro “il demone dell’amore”, quasi una sorta di testamento spirituale, Heller mette al centro un sentimento dirompente: l'Amore. Ne parla rifacendosi alla sua rappresentazione letteraria ed artistica dei vari periodi storici, evidenziando la tendenza di questo sentimento a liberarsi sempre da ogni limite e condizionamento contingente.

Sembra strano che una grande filosofa si soffermi a riflettere su un elemento non razionale, su un sentimento che nel libro definisce "incandescente! " Lo si capisce ricordando che in una delle sue opere più importanti “la teoria dei bisogni in Marx” Heller mette a fuoco quelli che sono i bisogni radicali dell’uomo e tra questi, anche il bisogno di appartenenza, di riconoscimento, di coinvolgimento umano. Se in un testo precedente “Teoria dei sentimenti” Heller ha scandagliato le differenti categorie emotive, dando un nuovo sguardo sulla natura dei contasti sociali e della sofferenza, nel “demone dell’amore” si sofferma sul sentimento più “esplosivo” di tutti, senza trascurare la tensione per la cura del prossimo e il rapporto tra amore e politica.

Durante la serata si è ricordato l’incontro di Heller con la città in sala Quadri in Comune, esattamente il 24 settembre dello scorso anno, invitata dalla Tavola della pace in occasione della Marcia Perugia Assisi. Era stato un incontro indimenticabile per l’entusiasmo e la partecipazione! Il giorno seguente, al Cittanova gremito di studenti, Heller aveva interloquito direttamente con loro intorno complesse sfide del presente e aveva esortato i ragazzi a saper coniugare pensiero, storia e vita per diventare protagonisti dei grandi cambiamenti in atto.

Sapevamo che sarebbe tornata a Cremona volentieri perché era stata accolta con calore!

Carla Bellani ( Presidente Acli Cremona)

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