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Sindaco del centro sinistra. Dovrà essere scelto dalla primarie .Non dai renziani | P.Carletti (psi)

| Scritto da Redazione
Sindaco del centro sinistra. Dovrà essere scelto dalla primarie .Non dai renziani | P.Carletti (psi)

indaco del centro sinistra. Dovrà essere scelto dalla primarie .Non dai renziani | P.Carletti (psi)
Le  affermazioni post primarie di certi renziani cremonesi secondo cui il candidato sindaco del PD dovrà essere renziano o avere l'appoggio dei renziani, sono francamente prive di fondamento politico.

Anzitutto perché crediamo che il candidato del centro sinistra uscirà dalle primarie, secondo perché le primarie del PD le ha vinte Renzi, non i renziani.
I risultati delle primarie del PD consegnano dati molto interessanti sul maggior partito della sinistra italiana: anzitutto gode di una platea che si stabilizza sui 3 milioni di individui  che necessita di una leadership forte, molto più calzante ad un candidato premier che ad un segretario di partito, infatti da Prodi a Renzi, passando per Veltroni e Bersani, tutti i vincitori hanno conseguito più del 60% dei consensi.
Detto questo, il voto alle primarie del PD non è mai stato politicamente identificabile perché il PD stesso non ha un' identità politica definita,  la fiducia infatti, va al leader che di volta in volta si ritiene quello che possa incontrare il maggior consenso all'esterno, non a quello che propone tesi politiche condivise: Renzi l'anno infatti votati quelli che "voto Renzi alle primarie perchè mi piace", quelli che "voto Renzi alle primarie perché ci fa vincere" e quelli che "voto Renzi alle primarie perché tanto le vince lui"Mi si dirà che tra Cuperlo, Civati e Renzi vi sono profonde differenze politiche, io dico che non vi è affatto un modello di sviluppo sociale differente tra le tesi dei competitori, non vi sono proposte di collocazione politica alternative, non vi sono proposte di modelli di partito alternativi, non vi sono proposte di collocazione europea alternative, perciò non vi sono profonde differenze!
Tanto basta per dire che non esistono correnti di pensiero che fanno capo ai tre competitori e che non esiste una linea politica chiara scelta dagli elettori delle primarie del PD, cosa che hanno capito anche i dirigenti del PD; se così non fosse infatti, tutti i segretari provinciali non renziani avrebbero dovuto dare le dimissioni come logica conseguenza di una rovinosa sconfitta politica, invece stanno tutti al loro posto.
Allora diciamo chiaramente che chiedere  il candidato sindaco renziano è politicamente curioso e si riduce nel voler dare una qualche copertura politica ad un candidato che già c'è, ma che forse non ha nessun riferimento politico o amministrativo spendibile.

Paolo Carletti segretario provinciale psi Cremona

2013-12-22

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