Il governo del Primo ministro Robert Fico presenterà il prossimo anno un secondo ‘pacchetto sociale’ per aiutare i gruppi sociali più deboli a sostenersi in questa lunga crisi economica globale. Fico ha detto in Parlamento durante il question-time che il suo esecutivo proseguirà le azioni di lotta all’evasione fiscale e di messa a punto per una più effettiva riscossione delle imposte. E si è detto convinto di poter mettere in campo anche nel 2015 un pacchetto di misure, per un valore intorno a 200-250 milioni di euro. «Sono convinto che il popolo slovacco accoglierà con felicità le misure che stiamo preparando ora». Tra le misure che il partito di governo Smer sta mettendo a punto vi è ad esempio un aiuto a chi fa il pendolare per andare al lavoro con una riduzione dei costi di trasferta.
Fico ha fatto le lodi del primo pacchetto di misure introdotto a giugno al congresso Smer. A suo parere l’incremento del salario minimo, una delle misure adottate e in vigore dal primo gennaio prossimo, aiuterà i dipendenti e la crescita dell’occupazione. Non è vero, ha detto rispondendo alle critiche, che l’impostazione del salario minimo (a 380 euro lordi dagli attuali 352, con il maggiore aumento di sempre / +7,95%), non rispetta la realtà economica. Allo stesso modo, Fico ha ricordato i benefici dell’aumento del bonus pensionistico di Natale, una iniziativa presa da Smer al tempo del primo governo a guida Fico. Il Premier ha ripetuto la sua volontà di ridurre i prezzi del gas per le famiglie, di una quota percentuale a due cifre, per il 2015 e 2016. Cosa che fu annunciata come uno dei benefici per il pubblico al tempo della “rinazionalizzazione” della società madre del distributore di gas nazionale SPP a inizio anno.
Fonte: Buongiorno Slovacchia