Lunedì mattina si sono radunate davanti ai cancelli della fabbrica circa 700 lavoratori che, secondo il capo dei sindacati aziendali sono intenzionati a fare sul serio in quanto la società non ha avviato ulteriori discussioni. Lo sciopero è stato deciso a dicembre con il voto praticamente unanime dell’87% della forza lavoro complessiva di 792 dipendenti.
Tra le questioni più calde della trattativa è la richiesta di un aumento di stipendio. Il sindacato aveva accettato la proposta del datore di lavoro del giugno 2016, che prevedeva un incremento salariale pari al 7%, ma poi l’azienda ha fatto un passo indietro, dicendo che la propria proposta originaria era stata un errore, e ha offerto solo un aumento dell’1,5%, cui si è aggiunto ultimamente un ulteriore 1,5% a partire dal 2018.
Secondo il portavoce dell’impresa l’offerta è già molto generosa in molti dei punti oggetto di discussione, e sarebbe il caso che il sindacato accetti anche la proposta salariale. Il sindacato tuttavia rimane sulla richiesta iniziale del 7%, sapendo che l’azienda può permetterselo data la florida situazione economica e il volume degli ordini in portafoglio.
Fonte Tasr-Buongiorno Slovacchia