Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.49

SMISIHING, I 4 CONSIGLI DEL CODACONS PER DIFENDERSI DALLE TRUFFE

CODACONS: E’ INDISPENSABILE PRESTARE MOLTA ATTENZIONE A QUESTO FENOMENO IN RAPIDO AUMENTO, PER INFORMAZIONI CONTATTATE IL NOSTRO SPORTELLO S.O.S. BANCHE

| Scritto da Redazione
SMISIHING, I 4 CONSIGLI DEL CODACONS PER DIFENDERSI DALLE TRUFFE

Lo smishing è un termine nato dall’unione di sms e phishing; si tratta di una tattica sempre più diffusa finalizzata a sottrarre dati personali attraverso l’invio di sms ingannevoli che invitano l’utente a creare falsi link. Tali link simulano, a volte in maniera molto fedele e molto poco grossolana, le fattezze di siti originali di banche, poste, società di consegna pacchi o enti pubblici come l’INPS. Molto spesso il contenuto dell’sms reca con se un messaggio che innesca un meccanismo psicologico sofisticato come l’urgenza o la possibilità di ottenere un vantaggio personale in modo che il consumatore sia indotto a cliccare sul link senza pensarci troppo e senza controllarne la veridicità. Pochi minuti e il conto corrente del malcapitato, vero obiettivo dei truffatori, è svuotato.

Codacons: “I 4 consigli del Codacons per non cadere in trappola: 1. spesso in questo tipo di truffe la veste grafica del sito fraudolento è assolutamente identica a quella del sito originale e per questo si può cadere in errore; 2. la presenza di una pagina criptata, ovvero la dicitura “https” accanto al simbolo di un lucchetto nella URL rende un sito attendibile; 3. nessun Ente istituzionale invita gli utenti attraverso mail, SMS, telefono, o messaggi sui Social, a fornire password, dati delle carte, codici OTP, PIN, credenziali, chiavi di accesso all’home banking o altri codici personali; 4. bisogna accedere ai siti digitando direttamente l’indirizzo dalla barra degli strumenti, evitando di cliccare sui link che vengono ricevuti con qualunque mezzo. Regola di chiusura prudenziale da utilizzare in ogni caso è quella di confrontare il sito internet con quello autentico dal quale solitamente si accede. Se la pagina presenta l’apparente sicurezza della connessione protetta (https), cliccando sul lucchetto presente nella URL si possono verificare gli estremi del certificato digitale. Se è stato rilasciato da poco, magari per una durata limitata ed è assegnato a soggetto diverso dall’Ente interessato, siamo quasi sicuramente vittime di un tentativo di frode. Per visitare il sito internet dell’ente pubblico che si sta cercando, bisogna digitare direttamente quello ufficiale nella barra degli indirizzi, evitando di cliccare quelli inseriti nella cronologia del tuo browser per rendere più veloce l’operazione. In qualsiasi frode informatica l’utente è sempre l’anello più debole: non avere mai fretta nell’eseguire operazioni in Rete, perché è proprio la fretta a far commettere errori. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare lo Sportello S.O.S. Banche del Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”. 

 

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