“È incredibile che Maroni dia esclusivamente ai sindaci la colpa e la responsabilità dell’effetto macchia di leopardo rispetto alle azioni anti smog, quando è stato il primo a non voler inserire nel protocollo firmato con Anci la clausola che avrebbe dovuto essere Regione Lombardia a emettere provvedimenti stringenti per le aree omogenee in caso di prolungate e gravi emergenze”, lo dicono Enrico Brambilla e Giuseppe Villani, capogruppo del Pd e capodelegazione in VI Commissione Ambiente del Consiglio regionale. Ai due esponenti democratici non piacciono le accuse del presidente leghista verso i Comuni lombardi, a suo dire unici responsabili della mancata riuscita di un blocco generale del traffico più inquinante.
“A Maroni lo avevamo detto chiaro fin dall’inizio della firma di questo protocollo: Regione Lombardia non può non prendersi la responsabilità di applicare la legge regionale vigente – continuano Brambilla e Villani –. Il protocollo sottoscritto con i sindaci non può essere un alibi per stare alla finestra mentre la qualità dell'aria peggiora. Ci vuole una regia unica che spetta alla Regione”.