Sabato, 20 aprile 2024 - ore 15.28

Smog in Lombardia, Brambilla e Alloni (PD): ‘La Regione continua a non decidere’

«Ma le misure da prendere sono state dettate da noi e votate un mese fa»

| Scritto da Redazione
Smog in Lombardia, Brambilla e Alloni (PD): ‘La Regione continua a non decidere’

«Dopo 12 giorni consecutivi di superamento della soglia di PM10, al Tavolo aria non c’era il governo regionale, perché l’Assessore all’Ambiente Terzi ha preferito mandare i tecnici. Ma quelle per combattere lo smog non sono solo scelte demandate agli specialisti: sono decisioni politiche»: lo dicono Enrico Brambilla e Agostino Alloni, capogruppo e consigliere regionale del Partito Democratico, al termine della riunione del Tavolo tecnico regionale sulla qualità dell’aria, tenutasi oggi, 1° febbraio, a Milano, con gli amministratori locali.

«L’assenza dell’Assessore ha comportato proprio la conseguenza che le scelte sono state ancora una volta rimandate e che nessuna risposta è stata data dopo 12 giorni di sforamento dei valori», continuano Brambilla e Alloni. «In particolare, Regione Lombardia continua a rifiutarsi di definire dopo quanti giorni scatta l’emergenza e quali sono gli interventi strutturali che devono entrare in vigore in automatico in questi casi».

L’atteggiamento della Giunta Maroni è, dunque, quello di «abbandonare sostanzialmente a se stessi i Comuni che sono costretti a fare da soli, ma senza la necessaria regia che renderebbe più efficaci gli interventi e che deve per forza essere in capo alla Regione», insistono gli esponenti del PD, «salvo poi fare lo scaricabarile sul Governo. Ma visto che la Lega è una strenua sostenitrice della macroregione, dovrebbe cominciare ad accordarsi con i territori contermini di tutta la pianura padana per decidere assieme misure drastiche e incisive e soprattutto coordinate».

«Il PD la sua parte l’ha fatta: meno di un mese fa il Consiglio Regionale ha approvato una nostra mozione che impegna la Giunta ad assumere un ruolo di regia per quanto riguarda le azioni di contenimento dell’inquinamento a breve, medio e lungo termine», ricordano Brambilla e Alloni, «a definire politiche organiche sul territorio per evitare il superamento dei limiti, a intensificare i rapporti con le altre Regioni della Pianura Padana e con i Ministeri interessati al fine di estendere i provvedimenti antismog in emergenza aria su tutto il territorio padano per ragioni di efficacia ed efficienza. Finora tutto rimasto lettera morta».

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