Dare trasparenza al voto degli italiani all’estero è priorità della riforma elettorale di cui nessuno parla. Un convegno domani, 14 marzo, a Roma.
“In vista delle elezioni, è il tempo di riformare anche la legge sul voto degli italiani all’estero, garantendo una maggiore trasparenza e voto a prova di brogli” ha dichiarato Angelo Sollazzo, della segreteria nazionale del PSI, presentando il convegno nazionale su ‘Ius soli, ius sanguinis: un popolo di immigrati e di emigrati, prospettive e soluzioni’, domani al Capranichetta di Roma.
“Garantire il voto dei nostri emigrati significa far finire lo scandalo del voto per corrispondenza, e proporre un sistema , simile a quell odi altri Paesi, con il voto controllato e certo presso i consolati.
Questa operazione di trasparenza e certezza deve avvenire, secondo l’esponente socialista, in parallelo con un allargamento dei diritti di cittadinanza per gli stranieri che vivono e pagano le tasse in Italia, e che sono nati qui, secondo il principio del diritto di suolo.
Il convegno, che sarà concluso dal segretario nazionale del PSI Riccardo Nencini, prevede la partecipazione di deputati del Pd e del Pdl eletti nel collegio estero, ed esponenti di diverse comunità straniere.
