Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 03.29

Soncino.Rotonda sulle Lame.Un assurdo

| Scritto da Redazione
Soncino.Rotonda sulle Lame.Un assurdo

Soncino.Rotonda sulle Lame.Un assurdo
Il comune di Soncino vuole costruire una rotonda sulle Lame: interrogazione di Alloni (PD) in Regione
"Progetto senza senso, autorizzazioni incongruenti"
Un no chiaro e argomentato contro un'opera "insensata" che rischia di compromettere un'area morfologicamente unica che caratterizza da sempre l'ingresso alla cittadina di Soncino. Lo pronuncia il consigliere regionale del PD Agostino Alloni che, in un'interrogazione depositata oggi al Pirellone, chiede conto di numerose incongruenze delle autorizzazioni concesse e di un non ben motivato contributo regionale. Si parla dell'area delle "Lame pendenti", caratteristico ingresso al comune al confine tra il cremasco e la provincia di Brescia, reso unico dalla conformazione del terreno, un terrazzo posto sopra una balza di quasi dieci metri al delimitare della valle dell'Oglio che potrebbe essere devastato dalla creazione di una rotonda e da una riorganizzazione della viabilità, con creazione di nuove strade, progettata dal comune e già autorizzata dal Parco Oglio Nord, nel cui territorio si trova.
Numerose le contraddizioni rilevate da Alloni. "Quell'intervento - dichiara il consigliere regionale - è del tutto insensato, oltre che devastante dal punto di vista paesaggistico. È anche curioso, perché viene realizzato nonostante sia nel territorio del Parco Oglio Nord, non sia previsto dal Piano di governo del territorio del Comune di Soncino né dal Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Cremona e neppure dal PTC del Parco. Proprio questo ente ha dato l'autorizzazione facendo riferimento nell'atto ad una delibera regionale che non c'entra nulla e che si riferisce ad un comune della bergamasca, precisamente a Villongo".
Contro la rotonda si sono già schierati il FAI e un comitato di cittadini che ha già portato in comune oltre 500 firme.
"Mi chiedo, e chiedo alla Regione - aggiunge Alloni - come sia possibile che un'opera non prevista dai documenti di programmazione urbanistica riceva le autorizzazioni degli enti preposti e anche un contributo regionale, nonostante errori grossolani come il riferimento a una delibera regionale che riguarda un Comune distante 40 chilometri dall'area in questione. E chiedo alla Regione di dire chiaramente se intende difendere da progetti assurdi il patrimonio paesaggistico del nostro territorio".


Ufficio Stampa PD
Consiglio regionale della Lombardia
Milano

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