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Speranza o Fallimento del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e della sua giunta

La Giunta Galimberti è giunta a metà mandato. Le prossime elezioni si terranno nella primavera 2019. E’ tempo quindi di bilanci, analisi ed eventuali correzioni di rotta. Il giornale La Provincia , nella sua edizione dello scorso 7 gennaio, ha pubblicato la pagella per il sindaco e degli altri assessori. Con questo post chiediamo le vostre opinioni e vi invitiamo ad esprimere un parere con il nostro sondaggio.

| Scritto da Redazione
Speranza o Fallimento del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e della sua giunta

Chi è contro . La nota di Vittorio Principe ( Presidente della Confcommercio di Cremona) segna un forte puto di crisi nei rapporti fra Ascom ed Amministrazione Comunale.  Nello scritto si legge fra l’altro :’ Guardo con preoccupazione agli ‘indicatori’ pubblicati in questo inizio d’anno: su tutti il calo del turismo o l’andamento delle vendite in occasione del Natale. Non mi aiuta a guardare con fiducia al 2017 lo sviluppo dei poli di media e grande distribuzione o la riforma incompiuta per la riorganizzazione delle autonomie locali. A metà del mandato mi paiono timidi i segni di quella ‘rigenerazione urbana’ promessa ma che, fino ad oggi, stenta a concretizzarsi. Allora, come Confcommercio, sottolineiamo l’utilità di uno sforzo per ripensare la città, per guardare alle linee di sviluppo in modo nuovo. Dobbiamo mettere in campo un percorso fondato su linee di azione che considerino che non tutto è mercificabile (come il rilascio di nuove autorizzazioni per centri commerciali); non tutto può essere ricondotto a logiche di mercato. Poiché il mercato non riconosce i ‘bisogni’ ma considera solo le ‘domande’. Occorre, invece, prestare attenzione ai ‘bisogni’ di una città. (…)  Un problema che sarebbe sbagliato confinare alla questione turistica, perché il centro di Cremona è sempre meno un riferimento anche per i residenti nel circondario. Si deve allora tornare ad affrontare il tema della ‘città come grande casa’, in modo da soffermarsi sui meccanismi di relazione tra struttura urbana e assetto sociale, in una logica che travalica il singolo settore  del commercio. (…) Si deve tornare a credere in Cremona come fanno i nostri imprenditori, che in questi anni hanno stretto i denti senza rinunciare a far vivere la città. Ci sono esempi illuminanti. Penso al mecenatismo che ha consentito di superare la ‘voragine’ di piazza Marconi, di creare il Museo del Violino, ora di rilanciare le Colonie Padane. Ma anche alla riqualificazione di Palazzo Grasselli. Luoghi dove si intrecciano storia e identità di una città. E che devono funzionare da stimolo a un rilancio turistico più forte. Siamo alla vigilia delle celebrazioni per il 450esimo anniversario di Monteverdi. L’auspicio è che gli investimenti (comunque importanti) portino a una effettiva promozione della nostra identità culturale..’

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Chi è a favore di Luisa Tinelli (Stagno Lombardo). In una lettera pubblicata sul giornale la Provincia di oggi ( 10 gennaio) si legge fra l’altro :  ‘E’ importante tener conto nella procedura valutativa delle condizioni e delle conoscenze del punto di partenza. Come era Cremona prima dell'amministrazione Galimberti? A me pare una città che aveva perso la speranza di futuro, poco o per nulla consapevole delle molteplici potenzialità di cui è portatrice (...).Dopo soli due anni di amministrazione Galimberti mi sembra che per i cremonesi sia possibile sperare in un futuro. Tre mi sembrano le direttrici indicate e messe in atto e che potranno dare, come lei scrive, risultati a breve e lungo termine. La prima è il recupero della memoria di ciò che Cremona ha rappresentato nel mondo e il rilancio (vedi mostra Janello Torriani, restauro dell'armadio del Platina e del San Francesco di Caravaggio, valorizzazione dell’arte liutaria, università del restauro). La seconda è il risanamento di strutture e istituzioni sull’orlo del crollo (ad es.Aem, edilizia scolastica) e la creazione di reti territoriali, anche per la promozione della città. La terza è sicuramente l'innovazione e sviluppo (...). La creazione di un polo tecnologico ne è testimonianza o il lavoro sull’agroalimentare. Una comunità che impara a conoscere la propria storia (...) può cominciare a guardare al futuro con speranza.’

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La pagella pubblicata dal giornale ‘La Provincia’ sabato 7 gennaio 2017 in un articolo a firma di di GILBERTO BAZOLI e MAURO CABRINI

5, 5 Gianluca Galimberti sindaco con delega alla Cultura

6 Maura Ruggeri vicesindaco con delega allo Sviluppo e all’Istruzione

5, 5 Alessia Manfredini assessore all’Ambiente ed  alla Mobilità

5, 5 Barbara Manfredini assessore alla Città vivibile, alla rigenerazione urbana, al commercio e alla polizia locale ( sicurezza )

6 Maurizio Manzi assessore alle Risorse, all’Innovazione e alla Digitalizzazione

5, 5 Mauro Platè assessore al Welfare di Comunità, Servizi alle Famiglie e alla Persona, allo Sport

7- Rosita Viola assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale

7 Andrea Virgilio assessore al Territorio, all’Area Vasta e alla Casa

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Post a cura di red/welcr/gcst

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