Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.07

Stoccaggio gas Bordolano: il M5S interroga di nuovo il Governo di Danilo Toninelli

Le attività di stoccaggio del gas nei territori lombardi continua indisturbata infischiandosene di leggi, direttive europee e circolari ministeriali, come se nulla fosse.

| Scritto da Redazione
Stoccaggio gas Bordolano: il M5S interroga di nuovo il Governo di Danilo Toninelli

È passato un anno da quando ho posto per la prima volta la questione al Governo, non ho avuto nessuna risposta: neanche le solite generiche rassicurazioni sul fatto che tutto sta procedendo nel migliore dei modi. Nel frattempo il Sindaco di Bordolano ci informa che mentre il Governo resta sordo tutto procede: il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato a eseguire le prove di “commissioning” e il prelievo di gas, anche in assenza di piani di emergenza esterna (PEE), dell’elaborato dei rischi di incidenti rilevanti (ERIR), della rete monitoraggio sismico indipendente, e delle modalità di attuazione degli obblighi informativi per cittadini.

Per questo sono tornato a chiedere con forza conto di queste carenze, dato che nel frattempo incidenti rilevanti in ambito di estrazione di gas continuano a verificarsi in tutto il mondo: uno dei più recenti a Los Angeles nell'impianto di stoccaggio di gas naturale di Porter Ranch. Se il Governo non capisce che il pericolo e il rischio per i cittadini è qualcosa di molto concreto noi non possiamo rassegnarci ad aspettare che l’incidente si verifichi qui per porre rimedio.

In questa sede non voglio però limitarmi a richiamare con forza ancora una volta l’attenzione sul problema, ma anche a proporre qualche idea, coinvolgendo direttamente la Prefettura. La legge attuativa della direttiva Seveso impone alle Prefetture la consultazione delle popolazioni interessate per l’attuazione dei PEE. Il prossimo aprile in tutta Italia si terrà un referendum su una tematica non dissimile, quella delle trivellazioni. Noi come M5S ci siamo opposti alla scelta scellerata del Governo di fissare la data del referendum al 17 aprile, quando questo potrebbe essere abbinato alle elezioni amministrative nelle grandi città di giugno, e personalmente ho proposto anche un’alternativa ulteriore: un abbinamento del referendum sullo Sfascia-Italia con il referendum sulla riforma Sfascia-Costituzione, che dovrà tenersi in tutta Italia. La scelta del Governo è folle perché impone sprechi tra i 300 e i 500 milioni di euro (a seconda dell’abbinamento per cui si potrebbe optare), in un momento in cui per varare ridicoli provvedimenti contro la povertà si vogliono re perfino le pensioni di reversibilità e quindi continueremo a osteggiarla, ma, se non sarà modificata, offre la possibilità di svolgere una vera consultazione popolare anche sui PEE per gli impianti di stoccaggio gas, che, ricordiamo anche al Prefetto, sono imposti dalla legge (art. 20, c. 1, D.lgs. 334/1999). Per questo motivo, oltre a ricordare il pericolo che si sta correndo nel procedere con lo stoccaggio del gas a Bordolano e negli altri Comuni lombardi coinvolti, invito tutti gli attori politici e amministrativi coinvolti e in particolare la Prefettura di Cremona interessata, a considerare l’occasione del referendum per le consultazioni delle popolazioni interessate prescritte dalla legge.

Danilo Toninelli Deputato MoVimento5 Stelle

Ezio Corradi Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia

 

 

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