Bordolano (Cremona): perché lunedì è suonata la sirena di allarme?

Dalle 16:30 alle 17:00 di lunedì 11 gennaio 2016 le sirene di allarme della centrale di stoccaggio di metano Stogit in costruzione a Bordolano hanno lacerato l’aria del tranquillo borgo sulle sponde del Fiume Oglio nel Parco Oglio Nord.

Si trattava di una prova, non di un allarme vero, ma la gente non lo sapeva, non era al corrente delle “prove di funzionamento del sistema di allertamento” messe in atto da Stogit e comunicate al Comune che, bontà sua, le ha esposte con un avviso nella bacheca del Comune, in Via Maggiore, oltre che sul sito internet del Comune vicino ad altri comunicati.

Nessun altro avviso, nessun’altra informazione ai cittadini: un po’ poco per un impianto di stoccaggio metano vicino al paese (il Pozzo Bordolano 4 è a circa 100 metri dalle prime case e la centrale è a circa 300 metri dalle prime abitazioni), in una zona vicina a sorgenti sismogeniche attive.

Mancano a Bordolano il Piano di Emergenza Esterna per il complesso industriale (Centrale di stoccaggio, Cluster A, Cluster B, tubazioni sul territorio, area vasta del giacimento) e l’Elaborato Rischi Incidenti Rilevanti (ERIR), due atti indispensabili per la salvaguardia e la sicurezza dei cittadini per una attività che prevede sismicità indotta dai cicli alternati semestrali di iniezione nel sottosuolo di 1,2 miliardi di metri cubi di metano a forti pressioni (max 240 bar) e sei mesi di estrazione, così per vent’anni.

Denunciamo ancora una volta la mancanza di iniziative di informazione e di partecipazione verso i cittadini da parte delle autorità preposte che ancora una volta ignorano anche le normative europee in materia.

Di fronte ai rischi di sismicità indotta e attivata dagli impianti di stoccaggio di metano, al calo dei consumi di metano (-30%) registrati nel 2014 pari agli anni 1996-97, ci si chiede la ragione di questi investimenti (BEI ha finanziato per 283 milioni di Euro la centrale di Bordolano, con 600 milioni di euro per il progetto stoccaggio di Cornegliano Laudense) e la loro effettiva necessità in assenza di un Piano Energetico Nazionale e di precise norme applicative delle leggi e dei decreti emanati come le “Linee Guida” circa il monitoraggio sismico la sua gestione e l’informazione sui dati pubblica e quotidiana.

Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia

Coordinamento Comitati No Triv Lombardia

Coordinamento nazionale No Triv