Sabato, 04 maggio 2024 - ore 01.17

Stop al piano Poste Italiane, Bordo (SEL): ‘Approvata la nostra mozione’

Parla il Deputato di Sinistra Ecologia Libertà

| Scritto da Redazione
Stop al piano Poste Italiane, Bordo (SEL): ‘Approvata la nostra mozione’

Dopo settimane di iniziative sui territori, di incontri con i Sindaci, di mobilitazioni da parte dei cittadini, raccolte di firme e pressing istituzionale con interrogazioni e incontri a tutti i livelli, ieri il Senato ha impegnato il Governo ad attivarsi per bloccare il Piano di ristrutturazione di Poste Italiane che prevede la chiusura di 455 uffici e la riduzione dell’orario per altri 608.

Presente il Sottosegretario Giacomelli, che ha accolto con riformulazione il testo presentato dal gruppo di Sinistra Ecologia Libertà, che prevede di impegnare il Governo:

1) a richiedere a Poste italiane di mantenere la sospensione recentemente annunciata dell’attuazione del nuovo piano di razionalizzazione di Poste italiane (originariamente prevista per il 13 aprile 2015), al fine di: a) garantire un maggior coinvolgimento degli enti locali e dei loro amministratori, in modo da tener effettivo conto delle esigenze dei cittadini e delle specificità dei territori; b) individuare soluzioni che compensino concretamente i disagi legati alla chiusura degli sportelli (coniugando esigenze di profitto economico con quelle di tutela dell’utenza); c) fornire maggiori chiarimenti circa la concreta possibilità di utilizzo del “portalettere telematico” quale soluzione alla chiusura degli uffici postali nei comuni rurali;

2) a sollecitare Agcom e Poste italiane, per quanto di rispettiva competenza, affinché, al termine del confronto in atto con Regioni e Comuni, venga pubblicata la lista completa degli uffici postali prossimi alla chiusura o interessati da una riduzione dell’orario di apertura.

Si tratta di un risultato importante, anche se parziale, utile a far sì che Poste Italiane riveda le sue posizioni e apra un vero confronto con i territori per limitare, e se possibile annullare, il più possibile i pesanti disagi che il Piano avrebbe creato.

Da parte mia, continuerà l’interlocuzione con i Sindaci e cittadini coinvolti e il confronto, a tutti i livelli, con Poste, con il Governo e con AGCOM per cercare di conseguire il suddetto obiettivo.

On. Franco Bordo, Deputato della Repubblica Italiana per Sinistra Ecologia Libertà

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