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Tamoil Rinviata la sentenza di un anno.Manca decisione Corte Costituzionale su prescrizione di Sergio Ravelli

LA CASSAZIONE RINVIA AL PROSSIMO ANNO LA SENTENZA SUL CASO TAMOIL IN ATTESA DI CONOSCERE LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE IN MERITO ALLE MODALITA' DI APPLICAZIONE DELLA PRESCRIZIONE.

| Scritto da Redazione
Tamoil Rinviata la sentenza di un anno.Manca decisione  Corte Costituzionale su prescrizione di Sergio Ravelli

La Suprema Corte ha comunicato che l’udienza prevista per domani 13.12.2017 non si terrà.

Tecnicamente è stata «tolta dal ruolo in attesa del deposito della sentenza della Corte Costituzionale». La sentenza della Corte Costituzionale cui si fa cenno è quella relativa alla questione di legittimità costituzionale, sollevata dalla stessa IV sezione della Corte di Cassazione, con riferimento al raddoppio del termine di prescrizione per il delitto di disastro colposo previsto dall’art. 449 cod. pen. (non 6 anni + 1 anno e 6 mesi, totale 7 anni e sei mesi; ma 12 anni + 3 anni, totale 15 anni).

I dubbi di costituzionalità sorgono dal fatto che il termine prescrizionale per il delitto colposo finisce così per essere uguale a quello previsto per il delitto doloso (art. 434 cod. pen.), con possibile violazione dell’art. 3 della Costituzione in relazione ai principi di uguaglianza e di ragionevolezza. In passato la Corte Costituzionale ha già avuto modo di dichiarare la illegittimità costituzionale dello stesso articolo in ordine al delitto di incendio colposo. La questione però non è identica, perché in relazione all’incendio la prescrizione per il delitto colposo finiva per esser più lunga che per quello doloso. La stessa questione è stata affrontata in maniera approfondita e rigettata nella sentenza Tamoil emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Brescia il 20 giugno 2016.

La sentenza della Corte Costituzionale è attesa a giorni, dal momento che già si tenuta in data 21.11.2017 la discussione in pubblica udienza ma inevitabilmente ha costretto la Suprema Corte al rinvio dell'udienza relativa al caso Tamoil che si terrà il prossimo anno, sperabilmente senza ulteriori ed eccessivi ritardi.

Si fa infine presente che la questione in discussione è assai rilevante anche per  le conseguenze che potrebbe determinare sul processo Tamoil, in quanto una eventuale dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma sul raddoppio del periodo di prescrizione avrebbe come effetto quello di «estinguere» il reato di disastro colposo per il quale è stato condannato il manager Tamoil Enrico Gilberti. Quanto agli effetti dell’estinzione, verrebbe senz’altro meno la condanna penale (salvo accoglimento del ricorso della Procura Generale che ritiene sussistere il delitto di disastro doloso), mentre dovrebbero essere salve le statuizioni civili, essendo l’effetto estintivo verificatosi dopo la pubblicazione della sentenza di primo grado.

 Sergio Ravelli ( Cremona)

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