Sabato, 27 aprile 2024 - ore 03.44

Torchio G.Spineda costa meno di un commesso

| Scritto da Redazione
Torchio G.Spineda costa meno di un commesso

UN COMMESSO DEL SENATO IN UN MESE COSTA PIU' DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SPINEDA IN UN ANNO
Torchio: razionalizzare seriamente i servizi, ma in Francia (36 mila comuni)
ed in Germania (12 mila) non ne han tagliato uno solo

"Adesso dobbiamo dare un taglio anche alla demagogia - afferma Giuseppe
Torchio, per tre mandati sindaco di Spineda e per due presidente di Anci
Lombardia e della Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni. Con 58 euro
all'anno di gettoni per i consiglieri e con il servizio gratuito da parte
degli assessori, il Presidente del Consiglio avrà tagliato venti "cadreghe",
anche al mio paese, ma senza risparmiare un fico secco. Anzi dovremo dare un
contributo all'asilo pari alla mancata devoluzione dei nostri gettoni. La
mia Giunta ed il mio Consiglio Comunale, in un anno, costano meno
dell'indennità di un commesso del Senato in un mese.

Mentre a Roma si va avanti a suon di annunci e di demagogia  i sindaci
invece devono rispondere a mio zio Gino di Isola Dovarese che mi chiede se
per le carte dovrà andare a Vescovato, Ostiano o a Piadena o a mia zia Anna
di Spineda se ora è competente Bozzolo, Casalmaggiore o Viadana.

Ma a Parigi e Berlino le cose le hanno affrontate e risolte diversamente. In
Francia hanno mantenute l'elezione diretta del Sindaco e dei Consigli
Comunali nei 36 mila comuni così come in Germania nei loro 12 mila. Quello
che emerge è la spinta associativa delle funzioni, già ben rodata nel paese
transalpino attraverso la riforma Chevenement che ha portato all'esercizio
delle funzioni attraverso una sorta di "comunità di comuni " .

Sono in contatto costante con il mio successore all'Anci di Roma, on Mauro
Guerra, Sindaco di Tremezzo, sul lago di Como e con il dirigente del
Dipartimento Daniele Formiconi e mentre vogliamo conoscere il testo del
provvedimento, tuttora tabù,  siamo tutti concordi che la svolta deve
esserci ma senza cortine fumogene e falsa demagogia perché non si può
tagliare e cambiare solo dal basso, come per il blocco a due mandati
elettivi limitato ai sindaci quando abbiamo parlamentari, presidenti  della
Regione come Formigoni (4.o mandato) o assessori regionali come Rossoni (5.o
mandato) eletti a vita.

Ma c'è una responsabilità anche dentro di noi. Basta coi balletti di chi
entra in un'Unione di Comuni e poi ne esce come quando si va al cinema. Con
questi comportamenti discontinui si favorisce lo sberlone finale da parte
del Governo. Occorre più serietà così come abbiamo fatto in molti nostri
paesi della bassa dove abbiamo unificato i servizi e il 70-80% delle
gestioni avviene ormai a livello centralizzato. In questo modo si sono
eliminate spese inutili , sono state realizzate delle economie di scala e
sono stati mantenuti i servizi ai cittadini.

Ma, per favore, basta con questi proclami che non risolvono nulla perché da
un calcolo effettuato in queste ore i quasi 2000 comuni che si vogliono
sopprimere costano, complessivamente, a livello di cadreghe elettive 4 o
forse 5 milioni di euro contro una manovra di 40 (diconsi quaranta)
miliardi.


 

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